Mobilitazioni all'ISTAT
Ancora mobilitazioni all'ISTAT da parte di lavoratrici e lavoratori precari, un ricercatore ci parla delle iniziative di ieri e delle prospettive future.
Questo il comunicato che è stato diffuso:
Ancora mobilitazioni all'ISTAT da parte di lavoratrici e lavoratori precari, un ricercatore ci parla delle iniziative di ieri e delle prospettive future.
Questo il comunicato che è stato diffuso:
Dalla acampada di piazza di Porta Pia è stata lanciata ieri sera una assemblea dei movimenti alle ore 11.00 di oggi, domenica 20 ottobre.
ore 18.50 Mentre nella piazza antistante Porta Pia ci si organizza per restare, prime valutazioni con un compagno del coordinamento cittadino di lotta per la casa.
ore 19.24 una corrispondenza con un compagno della redazione. Si confermano 6 fermi tra i manifestanti. La piazza ancora partecipata.
Aggiornamenti dal corteo in prossimità di porta pia: la testa del corteo ha superato Porta Pia occupando Corso d'Italia fino a Piazza Fiume- Aggiornamenti anche dal passaggio davanti al Ministero dei trasporti-
Lancio di petardi e uova al ministero, la polizia risponde con una carica di allegerimento ma il corte continua.
I fascisti di Casapound italia si sono schierati, protetti dalla polizia, di fronte alla lor sede. Il corteo non ha raccolto la provocazione e prosegue.
Alle 16.10 il corteo si trova all'inizio di via merulana, grande la partecipazione in piazza, nonostante divieti, minacce e perquisizioni
Una corrispondenza dalla coda del corteo con un lavoratore della logistica di Roma, una con un attivista no tav di avigliana e una terza corrispondenza dallo spezzone della lotta per la casa di Roma
Ancora in diretta da Piazza San Giovani: un attivista del Volturno Occupato ci racconta l'iniziativa di stasera, che mette insieme artiste e artisti dal basso per una notte bianca a Porta Pia
Seconda corrispondenza con un attivista del Volturno, che ci racconta l'iniziativa di stasera a Posrta Pia, la notte bianca del dissenso a porta Pia
Ucciso oggi pomeriggio a Ramallah un palestinese. Ne sono seguiti forti scontri. Questo mentre Abu Mazen si recava dal papa per parlare del processo di pace con israele.
La corrispondenza con una compagna