Torniamo dopo una lunga pausa dovuta al maltempo a parlare della gestione rifiuti nella Regione Lazio.
Ospitiamo tre corrispondenze sul progetto di discarica di Casalazzara situata nel comune di Aprilia a ridosso del comune di Ardea, l'abbancamento di rifiuti abusivi a Montagnano e sulle ultime udienze del processo Cerroni.
da oggi la Luna si trova nel segno della Vergine e sarà Piena questa notte al 1:52.... Tanti i pianeti in Pesci che si oppongono a tanta praticità e voglia di tenere le situazioni sotto controllo. Molti i sogni e le speranze che chissà se saranno infranti o meno... Sono giorni particolari questi che portano verso un nuovo ciclo, nulla sembra mai essere a caso, proprio in queste notti stavo osservando il cielo che ci porterà alle elezioni, una Luna Calante in Bilancia in cerca di armonia ed equilibrio, quando si vota Mercurio e Venere sono ancora nel segno dei Pesci ma dal 6 si spostano nel segno dell'Ariete e l'energia diventa prorompente, attiva e non a tutti consona...
Guarda un po' che i segni dei candidati sono per lo più del Capricorno dove ora c'è Saturno, lo dico spesso a loro piace comandare e forse sono anche un po' portati per questo... Altra particolarità fortissima quest'anno nel cielo c'è il transito di Urano che dal segno dell'Ariete passa in Toro, cosa questa accaduta tra il 1935 al 1942 vi ricorda forse qualcosa? Insomma ce ne sono di chiavi di lettura.
Nonostante la repressione e il bombardamento mediatico da parte del governo di Madrid, le elezioni per il rinnovo del Parlamento catalano vedono di nuovo la vittoria delle formazioni indipendentiste, che hanno i numeri per formare il nuovo governo locale. All'interno dell'unionismo spicca il successo della formazione Ciudadanos, che diventa il primo partito della regione e assorbe voti sia dal PP, quasi sparito a livello elettorale nella regione, dai socialisti e, in misura minore, dalla filiale catalana di Podemos.
Il Parlamento è quasi identico a quello eletto nel 2015, in attesa di sapere come verrà formato il nuovo governo le prospettive sono di un processo lungo che andrà avanti ancora per molto tempo.
In Corsica il secondo turno delle elezioni amministrative ha confermato il successo della coalizione autonomista e indipendentista Pè a Corsica, capitanata da Gilles Simeoni e Jean-Guy Talamoni. Sul significato di questa vittoria e sul futuro dei rapporti tra l'isola e il territorio metropolitano francese abbiamo chiesto un parere al nostro compagno e amico Guido Caldiron
In Corsica la coalizione nazionalista (autonomisti+indipendentisti) di Gilles Simeoni e Jean-Guy Talamoni ha vinto con ampio margine il primo turno delle elezioni regionali con il 45,3 % dei voti.
Al secondo posto la destra regionalista (quasi il 15%), mentre i macroniani de La République En Marche si fermano ad appena l'11,2% dei consensi.
Con Guido Caldiron, giornalista de "il manifesto", analizziamo la recente storia politica della Corsica e gli eventuali scenari (autonomia o indipendenza?), a margine dell'ultimo referendum catalano.
Come previsto, la candidata M5S Giuliana Di Pillo ha vinto il ballottaggio del X Municipio di Roma col 59,6%. L'avversaria Monica Picca si è fermata al 40,4%. Ma il vero record lo segna l'asticella dell'astensionismo, che aumenta rispetto al primo turno: ha votato infatti solo il 33,6% dei votanti (60mila circa su 185mila aventi diritto). In aumento - quasi raddoppiato - il numero delle schede bianche e nulle.
Come analizzare tali elezioni all'indomani della sbornia mediatica che ha ubriacato i media e criminalizzato un intero quartiere?
Ne parliamo con Giuliano Santoro, giornalista de "il manifesto" e autore di "Un Grillo qualunque. Il Movimento 5 Stelle e il populismo digitale nella crisi dei partiti italiani" (Castelvecchi, 2012).
È previsto per domenica 19 novembre il ballottaggio tra il centro-destra (Monica Picca) e il Movimento Cinque Stelle (Giuliana Di Pillo).
Tuttavia, leggendo i risultati delle elezioni amministrative del X Municipio (Ostia e il suo popoloso entroterra) possiamo decretare il vincitore assoluto: l'astensionismo. Ha votato infatti appena il 36 per cento degli elettori aventi diritto. Il tasso di astensionismo ha toccato dunque la percentuale del 64 per cento circa.
La bocciatura grillina implica un ulteriore spostamento a destra dell'elettorato, con Monica Picca (Fratelli d'Italia, sostenuta da Forza Italia, Noi con Salvini e due liste civiche) che compatta il centro-destra e raggiunge il 26,6%, a pochi punti dalla candidata grillina Monica Di Pillo (30,2%).
Partendo dalla debacle pentastellata (perdono oltre 20mila voti rispetto alle elezioni comunali del 2016), analizziamo inoltre l'avanzata dei fascisti di Casapound che arrivano a toccare il 9 per cento dei consensi, triplicando così il loro risultato rispetto ad un anno fa.
Infine, con il 13,7 per cento dei voti è meno dura la sconfitta del Partito Democratico.
Vola la destra alle politiche austriache. Con il 31,4% dei voti l’ex ministro degli Esteri austriaco, il 31enne Kurz, guida la vittoria del centrodestra e del Partito Popolare che però non potrà governare da solo. Ma il risultato preoccupante giunge soprattutto dalla destra xenoboba austriaca dell’ FPO di Heinz Christian Strache: si attesta al secondo posto con il 27,4%., Solo terzi i socialdemocratici, finora al governo con il partito popolare, che si fermano al 26,7%.
Ne parliamo con Guido Caldiron, giornalista ed esperto di neofascismi