guerra
Libia: un commento di Angelo Del Boca sull'attuale situazione
Ennesimo capitolo della guerra in Libia.
Il Consiglio dei Ministri italiano ha approvato la missione che prevede il supporto dell'Italia alla guardia costiera libica nel pattugliamento delle coste del paese per fermare gli scafisti. Intano Macron ha promosso un incontro di "pacificazione" tra Serraj e Hafar, che però - come dichiara Del Boca - non cambia nulla dal punto di vista del conflitto di potere in Libia. A tale incontro l'Italia non è stata ovviamente invitata.
Ma a tutto ciò si unisce (anche) il caso di Fincantieri, dove Macron ha impedito che Fincantieri mettesse le mani su un settore strategico così importante.
Abbiamo chiesto un commento ad Angelo Del Boca, storico del colonialismo italiano. Qui una sua recente intervista rilasciata a "il manifesto".
Nella foto: un bel libro di Del Boca (consiglio per le letture estive).
Vengo anch'io (4 giugno)
Guerra e geopolitica nel XXI secolo. Corrispondenza con Fabio Marcelli di Giuristi Democratici e collaboratore de "Il Fatto Qootidiano" e de "il manifesto".
diy invasion - trasmissione del 05 maggio 2016
Nel corso della puntata presentiamo insieme a Sarta, una delle chitarre del Kalashnikove Collective, il terzo racconto musicato e letto dal Collettivo: "Non credo - bozza di una sceneggiatura per un film di guerra (senza la guerra)" del progetto di invito alla scrittura "Le Vostre Lettere".
In chiusura un paio di brani scelti da Sarta.
Non delegare, partecipa!
scrivici a: fantasma@ondarossa.info
L'Osservatore Romano nella Grande Guerra (1914-1918)
Come si mosse l'Osservatore Romano durante gli anni della Prima guerra mondiale?
Ne discutiamo con Elisiana Fratocchi, giovane dottoranda in "Storia del giornalismo" alla Sapienza - Università di Roma.
Il quotidiano ufficioso del papa si mosse con discrezione e imparzialità, ribadendo la voce "pacifista" di papa Benedetto XV. Negli anni della guerra il quotidiano tuttavia si modificò, dando largo spazio alla rassegna stampa internazionale. Se il papa rimaneva su posizioni "pacifiste" (a parole), i cappellani militari venivano spediti al fronte per fare proselitismo e normalizzare gli eventuali casi di diserzione (si veda, in questo senso, la figura del frate Agostino Gemelli). Inoltre erano chiare, seppur non formalizzate, le simpatie asburgiche del papato che invece era ancora impaurita dalla Francia repubblicana, considerata figlia del giacobinismo anti-clericale.
La nostra relatrice spiega anche come la stampa cattolica italiana divenne violentemente interventista.
Questa puntata si pone in continuità con gli approfondimenti che Radio Onda Rossa sta dedicando al Centenario della Grande Guerra. Clicca qui per riascoltare il primo speciale: www.ondarossa.info/redazionali/grande-guerra-1915-2015-storia-e-storie
Durata: 38 minuti.
Firenze: un vertice di guerra, corteo alle 17.30
Un clima di massima allerta si respira a Firenze, dove domani inizierà il vertice Nato a palazzo Vecchio. Un vertice di guerra: lo ha definito così l'Assemblea cittadina contro la guerra di Firenze, la sigla che ha indetto la manifestazione di oggi pomeriggio. Di seguito gli interventi di un compagno della rete dei collettivi studenteschi, colpiti in questi giorni da sgomberi e repressione, e di un compagno del Cpa, con cui abbiamo riflettuto sull'importanza della mobilitazione di oggi.
Affari di guerra
Abbiamo posto al giornalista Antonio Mazzeo alcune domande relative al commercio globale di armi, un settore che non conosce crisi nè princìpi, alla base del proliferare dei conflitti, approfondendo il quale ci si rende conto una volta di più delle menzogne e dell'inganno ideologico perpetrati dagli Stati ai danni delle popolazioni.
Clima di fallimento: il mondo verso la COP21 tra guerre e ipocrisie
La trasmissione inizia con una corrispondenza con il Comitato contro la cementificazione di Roma Sud-est. Si parla del progetto per la realizzazione di un supemercato Lidl nella zona di Tor Pignattara. Passiamo poi ad un ampio dossier in vista della Conferenza sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite, la Cop21, che si terrà a Parigi a partire dal 30 novembre. Incontro preceduto da un altro tenutosi a Bonn ottobre nonchè dal G20 ospitato tra ieri e oggi in Turchia. A tal proposito riporteremo gli ultimi preoccupanti dati sulle concentrazioni di gas serra in atmosfera, nonchè altri rapporti che inchiodano le Nazioni Unite alla pochezza delle loro "promesse vuote" rispetto agli incentivi ancora presenti verso le fonti energetiche di origine fossile. Uno sguardo sulla Cina e i record di inquinamento registrati sul suo territorio nelle ultime settimane e poi un approfondimento sull'Italia: sui convegli con cui la politica del nostro paese si prepara all'incontro parigino e sull'emergenza inquinamento atmosferico romano di questi giorni. Chiudiamo la puntata con una notizia su un grave caso di inquinamento industriale in Veneto.
Grande Guerra: 1915-2015. Storia e storie
"O Gorizia, [...] dolorosa ci fu la partenza
e il ritorno per tutti non fu"
("O Gorizia", 1916)
Prima puntata di un laboratorio radiofonico sulla Grande Guerra (con la collaborazione e l'apporto di Gavino Puggioni).
In occasione del centenario dell'ingresso dell'Italia nella Prima guerra mondiale (24 maggio 1915, dichiarazione di guerra all'Austria-Ungheria) abbiamo colto l'occasione per ragionare sul primo grande conflitto interimperialista del XX° secolo.
Lo abbiamo fatto grazie all'apporto di due storici e una storica.
Dopo una breve presentazione e introduzione ai problemi storiografici che la Grande Guerra pone a noi contemporanei, abbiamo sentito Antonio Fiori, storico e per diversi anni archivista dell'Archivio centrale di Stato dove ha potuto consultare preziosi documenti d'archivio sulla guerra a proposito di censura sulla stampa e sulle relazioni della Polizia in merito alle manifestazioni interventiste e neutraliste del 1914/1915.
Con lui si è sviluppato un ragionamento tra repressione sulla carta stampata (soprattutto ai danni della stampa socialista, ma non solo come potrete ascoltare) e repressione nelle piazze italiane, piuttosto movimentate in quel periodo.
Con Ilaria La Fata, storica del Centro Studi Movimenti (Parma) e membro della redazione di "Zapruder - Storie in Movimento", parliamo dell'impatto della psichiatria durante la guerra. La Grande Guerra dimostra anche ai più scettici come le scienze - tecnologiche e mediche - non sono più "neutre" o "imparziali" (nonostante la propaganda borghese dell'epoca vada in senso contrario). Cosa ne era dei soldati rinchiusi nei manicomi civili?
Quale fu il rapporto tra psichiatria civile e psichiatria di guerra?
Infine, con Gavino Puggioni, storico e assiduo ascoltatore di Radio Onda Rossa, si tirano un po' le somme della trasmissione e si cerca di immaginare un laboratorio aperto di ricerca sul tema della Prima guerra mondiale andando a dissotterrare alcuni temi (fatti di donne e uomini) troppo spesso "senza voce" all'interno del dibattito storico accademico e pubblico. Inoltre Gavino ha un importante annuncio da fare dai microfoni di questa emittente.
La scaletta della trasmissione ha cercato di seguire il complesso tema trattato:
- "O Gorizia tu sia maledetta" (autore anonimo), interpretata da Sandra Mantovani;
- idem, interpretata da Les Anarchistes;
- Fabrizio De Andrè, "La guerra di Piero";
- "'O surdato 'nnamurato", interpretata da Massimo Ranieri;
- Andrea Chimenti, "San Martino del Carso" (parole di G. Ungaretti);
- Umberto Veronesi legge "L'addormentato nella valle" di A. Rimbaud.
Nel primo blocco di registrazione trovate presentazione e introduzione del redazionale e le corrispondenze con Antonio Fiori e Ilaria La Fata; durata: 1h 20m;
Nel secondo blocco di registrazione trovate la corrispondenza con Gavino Puggioni e le conclusioni della trasmissione; durata: 20 minuti.