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Sda: aggiornamenti sulla vertenza di Carpiano (MI)

Data di trasmissione
Durata 10m 49s

Corrispondenza con un compagno del Si Cobas per aggiornamenti sulla vertenza SDA di Carpiano (MI). La parte padronale non sembra intenzionata a concedere nessuna delle condizioni poste dai lavoratori, con ingenti perdite per l'azienda, a testimonianza della natura tutta  politica della vertenza. Nella giornata di oggi dichiarazione del senatore Pd Stefano Esposito che invita la prefettura milanese al pugno duro contro il sindacato ed i suoi iscritti.

Confederalismo democratico: corteo per Ocalan ed elezioni nelle zone del federalismo

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Durata 31m 55s

Il 7 ottobre ci sarà un corteo nazionale a Milano per chiedere la libertà di Ocalan, leader del movimento curdo del Pkk. Ne parliamo con la rappresentante di Uikionlus. Ma anche della consultazione referendaria che c'è stata nel kurdistan iracheno per l'indipendenza. Con un compagno invece commentiamo quanto sta succedendo in Siria dove continuano i combattimenti dei curdi contro Daesh e delle elezioni per i co-rappresentanti municipali dopo la proclamazione della costituente del federalismo democratico del nord della Siria.

Contestazione all'inserimento del numero chiuso nelle facoltà umanistiche della Statale di Milano

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Durata 14m 19s

Nella giornata di ieri (16 Maggio) almeno 300 studenti e studentesse dell'ateneo meneghino si sono ritrovati fuori il senato accademico per contestare l'imminente approvazione dell'inserimento del numero chiuso nelle facoltà umanistiche della statale. La determinazione del corpo studentesco ha interrotto la suddetta votazione imponendo un rinvio a data da destinarsi mentre il rettore Vago lasciava l'edificio.

Un'importante presa di posizione degli studenti che abbiamo commentato insieme a Mattia dell'assemblea della Statale.

Milano: rastrellamenti delle forze dell'ordine alla Stazione Centrale

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Durata 10m 1s

Il 2 Maggio le forze dell'ordine hanno operato dei rastrellamenti alla Stazione Centrale di Milano portando via decine e decine di migranti che stazionavano nei pressi della stazione.
Nel pomeriggio diversi attivisti si sono ritrovati davanti alla Questura di Milano. Abbiamo contattato un compagno del Centro Sociale Cantiere per raccontare i fatti accaduti.

Errekaleor Bizirik

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Durata 9m 12s

Sabato 22 aprile a MILANO - Incontro con gli occupanti del quartiere Errekaleor Bizirik di Gasteiz

Milano, 22 aprile 2017
ore 13.00 Pranzo in quartiere Ticinese (via Gola) - Milano
ore 15.00 presentazione dell’esperienza dell’occupazione di Errekaleor Bizirik - Il QUARTIERE OCCUPATO E AUTOGESTITO di Gasteiz (Paese Basco)
ore 16.00 giro in quartiere

L'esperienza di “Errekaleor Bizirik” nasce nel settembre del 2013 nella periferia di Vitoria/Gasteiz (Paesi Baschi).
L'obiettivo degli occupanti é stato da subito quello di creare una zona autonoma attraverso l'autogestione del territorio e l'autoproduzione degli alimenti per sottrarla all'abbandono e alla speculazione edilizia.
Esiste un orto, un panificio, un cinema e una radio; vengono fatte attività culturali, politiche e sociali.
É una delle esperienze europee più vive e interessanti.

Organizza: Comitato di Lotta Casa Territorio - Ticinese Milano / @EHL MILANO (Amici e Amiche del paese basco)
Info: ehl.milano@gmail.com

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PRESENTAZIONE DEL QUARTIERE OCCUPATO E AUTOGESTITO “ERREKALEOR BIZIRIK”

L'esperienza di “Errekaleor Bizirik” nasce nel settembre del 2013 con l'occupazione del primo stabile del quartiere “Errekaleor” nella periferia di Vitoria/Gasteiz (Paesi Baschi). L'obiettivo degli occupanti é stato da subito quello di creare una zona autonoma attraverso l'autogestione del territorio e l'autoproduzione degli alimenti per sottrarla all'abbandono e alla speculazione edilizia.

La costruzione degli edifici avvenuta nel biennio 1959/60 fu voluta dalla Chiesa per ospitare gli operai che migravano dal sud della Spagna per cercare lavoro in fabbrica e una migliore sistemazione. All'epoca il quartiere che poteva contare su una capienza di 199 abitazioni ospitava all'incirca 1000 persone.

La popolazione del quartiere, caratterizzata da una forte componente operaia, è partecipe e attiva all'interno dei partiti politici e dei sindacati comunisti. Nel 1976 uno degli abitanti del quartiere è rimasto vittima di un grave atto intimidatorio da parte delle forze dell'ordine che hanno assaltato una delle chiese di Gasteiz dove si stava svolgendo un'assemblea operaia lasciando a terra oltre a Romualdo Barroso altri 4 compagni.

Nei decenni 1980-1990, quando la produzione industriale inzia a calare e gli operai a essere licenziati, il quartiere vive un momento estremamente difficile, in quanto molti degli abitanti vengono ridotti alla povertà. Nel successivo periodo tra il 2000 e il 2013, durante il boom immobiliare, molti abitanti vengono incentivati, attraverso finanziamenti del Comune, ad abbandonare le proprie abitazioni. L'obiettivo era quello di demolire completamente il vecchio quartiere popolare per far posto a nuove e più costose abitazioni di lusso.

Tutto questo cambia quando però durante il mese di settembre del 2013 viene occupato il primo palazzo e si dà inizio al progetto “Errekaleor Bizirik!”.

Ora il quartiere ha ripreso vita grazie all'impegno quotidiano di una comunità di oltre 140 persone che abitano e si autorganizzano per creare una nuova forma di vita. A partire dalla soluzione abitativa, ma includendo anche l'aspetto economico, culturale e sociale, si lotta per opporsi e sottrarsi completamente alla mercificazione e allo sfruttamento della vita capitalista. Tutto questo può avvenire grazie ai momenti assembleari dove si creano spazi di confronto tra gli abitanti e grazie all'autogestione delle attività e la cura degli spazi comuni.

Le attività che animano il quartiere sono:

Per un'alimentazione alternativa si autoproducono prodotti agricoli nei campi circostanti il quartiere e uova dalle galline. Esiste inoltre un piccolo panificio che oltre a sfamare gli abitanti del quartiere, fornisce pane anche agli abitanti dei quartieri circostanti. Per una cultura libera si organizzano seminari, lezioni di lingua basca, momenti di autoformazione, film, spettacoli, mostre d'arte all'interno del centro sociale. Le attività sportive che la palestra popolare offre variano dalla pallamano alla boxe e ai tessuti aerei. Una radio libera è in costruzione.

Immagine rimossa.

 

12 aprile: contro la violenza dei tribunali, presidi femministi in tutta Italia

Data di trasmissione
Durata 15m 27s

Mercoledì 12 aprile, alle 12, in numerose città italiane ci sono stati presidi davanti ai palazzi di giustizia contro la violenza dei tribunali penali.
La giornata di lotta, lanciata dalle rete “Non Una di Meno” di Torino e fatta propria da tante attiviste della penisola, sarà un’occasione per esprimere solidarietà femminista alle vittime della cultura dello stupro, legittimata e amplificata dagli stessi tribunali che sulla carta le dovrebbero tutelare.
In tribunale le vite delle donne stuprate vengono inquisite, umiliate, messe a nudo. Se non c’è sangue, lacerazioni, urla la donna non viene creduta. Il suo no, il suo basta non è sufficiente a condannare gli stupratori. È la storia di Laura, una dipendente della Croce Rossa di Torino, già vittima di abusi durante l’infanzia, stuprata da Massimo Raccuia collega più anziano e più potente, che il 15 febbraio di quest’anno è stato assolto in primo grado con formula piena.

 

Ne abbiamo parlato con una compagna di Torino, presente al presidio di stamattina.

Per Laura le giudici del collegio, composto da Minucci, Florio, De Luca, hanno disposto il rinvio degli atti alla procura, perché valuti se procedere per calunnia. Laura rischia di diventare imputata.

INNSE (Milano); Safim (Torino)

Data di trasmissione
Durata 42m 45s

Corrispondenza con un lavoratore INSEE di Milano sulla vertenza che si è aperta nel 2009, quando l'azienda ha annunciato un piano di ridimensionamento dell'organico con decine di esuberi. In questi giorni, dopo una settimana di sciopero, i lavoratori sono stati attaccati con provvedimenti disciplinari e una forte repressione da parte delle forze dell'ordine.

Corrispondenza con un compagno del Si Cobas di Torino sulla vertenza alla Safim, sul licenziamento dei 4 lavoratori avvenuto in seguito alla denuncia all'Ispettorato del lavoro delle condizioni in azienda.

Corrispondenza con un lavoratore INSEE di Milano sulla vertenza che si è aperta nel 2009, quando l'azienda ha annunciato un piano di ridimensionamento dell'organico con decine di esuberi. In questi giorni, dopo una settimana di sciopero, i lavoratori sono stati attaccati con provvedimenti disciplinari e una forte repressione da parte delle forze dell'ordine.

 

Corrispondenza con un compagno del Si Cobas di Torino sulla vertenza alla Safim, sul licenziamento dei 4 lavoratori avvenuto in seguito alla denuncia all'Ispettorato del lavoro delle condizioni in azienda.