Facciamo un aggiornamento dalla lotta di Napoli al fianco della Palestina. Una lotta che si estende a sempre più città, in Italia e non solo. Sentiamo come si sta sviluppano a Napoli, in Università ma anche in città.
Corrisspondenza con compagnx di Friday for Future per approfondire le ragioni delle mobilitazioni che si terranno domani in tutta Italia, ma in particolare a Roma in Piazza della Repubblica alle 9.30
di seguito chiamata di Friday for Future
Venerdì 19 Aprile si torna in piazza: vogliamo riprenderci futuro, la nostra è resistenza climatica! Resistiamo all'aumento di eventi estremi, all'ipocrisia del governo e alla lobby dei combustibili fossili.
Vogliamo una transizione a pianificazione partecipata!
Vogliamo ripartire dalle scuole con comunità energetiche ed efficientemente termico.
Vogliamo sentirci tutta coinvolta nelle decisioni che riguardano la transizione ecologica.
E Scendiamo in piazza per la Palestina, condividendo la lotta contro il neocolonialismo e per l'autodeterminazione, perché ogni conflitto avvantaggia solo le maggiori lobby delle armi e del fossile.
Ti aspettiamo venerdi 19, ore 9:30 Piazza Della Repubblica!
Domani, mercoledì 21 dicembre, alle ore 16 in piazza della Rotonda, al Pantheon, è stata indetta una mobilitazione contro il progetto di autonomia differenziata in concomitanza con la discussione della legge di bilancio.
Ne parliamo con Marina Boscaino, presidente dei Comitati per il ritiro di ogni autonomia differenziata, l'unità della repubblica, l'uguaglianza dei diritti.
Il presidio si potrà seguire in diretta streaming a queste pagine:
Contro la privatizzazione e il lavoro precario, per la sicurezza di operatori e utenza, è stata indetta oggi una mobilitazione nazionale di lavoratori e lavoratrici delle Poste.
Agli annosi problemi di questa categoria si somma la mancanza di reddito per la chiusura delle scuole. Giovedì 4 giugno mobilitazione sotto al Campidoglio dalle ore 14.
Giovedì 19 Dicembre 2019 h 10.00 all' Ospedale S. Andrea continua la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori di una delle tante cooperative che lavorano all'interno della struttura e rischiano il licenziamento per fine appalto.