Il comitato dei cittadini e dei lavoratori liberi e pensanti invitano al presidio che si sta tenendo in queste ore davanti alle portinerie, dopo il provvedimento emesso dal Gip questa notte.
Continua la mobilitazione dei cittadini costituitisi in presidio permanente per impedire la costruzione di un palazzetto dello sport privato, sul terreno di un parco pubblico
Continua la protesta dei lavoratori della società Cantieri Navali Trapani- Satin, che da venerdì mantengono un presidio permanente davanti l'ingresso del cantiere.
Ancora un rinvio: è stato spostato a domani l'incontro che era previsto oggi alla motorizzazione, per la trattativa che vede coinvolti i lavoratori della ex Wagon Lits, i lavoratori dei treni-notte (che da giorni occupano il tetto di uno dei palazzi delle ferrovie di via prenestina, per protestare contri i tagli e gli imminenti licenziamenti) e l'azienda che ha vinto la nuova gara d'appalto.
Dal 16 novembre va avanti la protesta dei lavoratori esternalizzati della ditta di pulizia Euro&Promos, che denunciano le pessime condizioni in cui sono costretti a lavorare.
Con la partecipazione degli studenti, si è svolta stamattina un'altra iniziativa di mobilitazione alla Sapienza, dopo il sit -in sotto al rettorato dello scorso 23 novembre.
Durata: 17'04''
qui il testo del violantino distribuito nei giorni scorsi
Gli studenti della facoltà di lettere e filosofia di Roma 3, hanno interrotto l'iniziativa promossa dall'ateneo per far incontrare studenti e aziende, esprimendo il loro dissenso e la propria contrarietà rispetto all'uso strumentale che si fa del luogo università in questi incontri, dove vengono riproposte le solite logiche di mercato (aziendalistiche e di privatizzazioni) e dove gli studenti sono considerati un puro "serbatoio di manovalanza".
Gli studenti medi e gli studenti universitari tornano in piazza domani 3 novembre per ribadire il proprio diritto irrevocabile a manifestare, esprimersi e ribellarsi, contro la repressione e i piani di austerità approvati dai governi, contro la precarietà e gli innumerevoli tagli, contro i divieti imposti dal sindaco e i provvedimenti di Maroni.