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Siria

Esercito turco entra in Siria: un commento di un compagno della Carovana per il Rojava

Data di trasmissione
Durata 16m 15s

Questa mattina, alle ore 04:00 circa, un convoglio di circa 20 carri armati tuchi, accompagnato da miliziani del Free Syrian Army, è entrato in Siria, presso Jarablus, a circa 60 chilometri di distanza da Mabji, centro liberato la scorsa settimana dalle forze guidate dalle YPG.

L'intento evidente è quello di evitare la liberazione della cità da parte delle YPG e unificare quindi i tre cantoni del Rojava.

 

La corrispondenza con un compagno della Carovana per il Rojava di Torino.

Turchia: la normalizzazione del quotidiano Zaman e gli attacchi nel sud-est

Data di trasmissione
Durata 38m 26s

Un aggiornamento con un compagno dalla Turchia sulla chiusura di "Zaman", un giornale nato per sostenere Erdogan ma poi diventato suo acerrimo nemico. Il quotidiano, dopo essere stato chiuso, è stato riaperto in versione filo-governativa.

 

Gli attacchi nel sud-est da parte dell'esercito turco contro le cittadine curde non si fermano e saldano ancora di più l'alleanza tra Erdogan e i vertici militari. E infine l'intenzione di Erdogan di voler costruire una città cuscinetto per accogliere i rifugiati siriani, tra il cantone di Kobane e quello di Afrin.

Turchia: la chiusura di Zaman e gli attacchi nel sud-est

Data di trasmissione
Durata 38m 26s

Un aggiornamento con un compagno dalla Turchia sulla chiusura di Zaman, il giornale nato per sostenere Erdogan e ora diventato suo acerrimo nemico. Gli attacchi nel sud est da parte dell'esercito turco contro le cittadine curde non si fermano e saldano ancora di più l'alleanza tra Erdogan e i vertici militari. E infine l'intenzione di Erdogan di voler costruire una città cuscinetto per accogliere i rifugiati siriani, tra il cantone di Kobane e e quello di Afrin.

Riarmo e militarizzazione. Da Sigonella agli interessi di Finmeccanica

Data di trasmissione
Durata 19m 39s

I droni killer che USA hanno ottenuto dall'Italia di poter far partire da Sigonella sono solo l'ultimo tassello di un'escalation verso il riarmo e la militarizzazione dei territori. D'altro canto i media mainstream parlano pochissimo degli interessi della produzione e vendita di armi, dietro ai conflitti in atto, in Siria, Yemen e nel mondo, tra cui quelli della Holding Finmeccanica.

 

Ne parliamo con Antonio Mazzeo, giornalista freelance, autore tra le altre cose di Il MUOStro di Niscemi. Per le guerre globali del XXI secolo (editPress) e I padrini del ponte. Affari di mafia sullo stretto di Messina (Edizioni Alegre).

 

Qui http://www.ondarossa.info/newstrasmissioni/governo-renzi-mette-militari-nelle-scuolenell'ambito della trasmissione "L'ora di buco", Mazzeo approfondisce protocollo d'intesa tra Miur e Ministero della Difesa.

La Turchia continua ad attaccare i curdi

Data di trasmissione
Durata 10m 1s

Da 80 giorni c'è il coprifuoco in tutte le città del kurdistan turco. Emergenza per Cizre e per il centro storico di Diyarbakir, Sur. Neanche negli anni 90 il Governo bombardava le città. Al massimo bruciava i villaggi. La situaizone quindi è molto pesante e l'opinione pubblica non parla, non dice niente. Timidamente dice qualcosa solo per la Siria, dove la Turchia ha attaccato il cantone di Afrin. A Bakur anche c'è il coprifuco dopo che l'Hdp, dopo le elezioni, ha dichiarato autogoverno. 

 

Ypg ha smentito che l'attacco ad Ankara sia stato fatto da qualcuno delle sue unità. 

Così come il popolo curdo sta combattendo il Daesh così continuerà a combattere lo stato turco. 

 

Queste le dichiarazione nella corrispondenza che abbiamo fatto con la rappresentante di UIKI onlus. 

Turchia: l'ambiguità di Erdogan e la lunga compiacenza con l'Isis

Data di trasmissione
Durata 28m 14s

Corrispondenza estratta dalla trasmissione domenicale "Vengo anch'io" (15 novembre 2015).

 

Alberto Negri, giornalista del Sole24Ore, discute i rischi di guerra globale a partire dall'attentanto di Parigi di venerdì 13 novembre.

 

Sul tema si veda anche l'articolo di Negri sul Sole24Ore: http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2015-11-16/le-ambiguita-erdogan-071746.shtml?uuid=AC6nwyaB

 

Durata: 28'15''

La rivoluzione delle donne kurde in Rojava

Data di trasmissione
Durata 35m 44s
Durata 35m 17s
Durata 14m 50s

Il primo audio è l’intervento della compagna Dilar Dirik, ricercatrice dell’Università di Cambridge, sulla rivoluzione delle donne kurde in Rojava e la resistenza di Kobane contro la guerra capitalista dello Stato Islamico [dura 35'] durante il convegno Praticare la libertà contro la guerra senza fine del sistema patriarcale: donne curde in Irak, Siria, Europa (11 ottobre 14 a Roma).

 

Il secondo è il racconto da Sinem Mohammed, amministratrice locale dei cantoni del Rojava, sulla rivoluzione in Rojava, la guerra di Isis e la resistenza di Kobane.

 

Il terzo è l'intervento di Nursel Kilic "Donne rivoluzionarie e femministe. Un ricordo delle tre compagne kurde Sakine, Fidan e Leyla uccise il 9 gennaio 2012 a Parigi".

 

redazionale a cura di MFLA http://mfla.noblogs.org/