Continua la protesta delle educatrici dei servizi educativi di Roma Capitale in mobilitazione ormai da un anno per la stabilizzazione di precarie/i (tra le 3000 e le 5000) e contro la privatizzazione dei nidi e di sezioni di scuola materna.
Da ieri le lavoratrici sono sulle impalcature di piazza Santa Maria di Loreto. La prima corrispondenza è stata registrata stamattina, la seconda ieri pomeriggio
Il 4 gennaio scorso è stato reso pubblico il Documento unico di programmazione per il biennio 2016-2018, che enuncia le linee guida che il Comune di Roma dovrà seguire nella prorammazione conomica del prossimo biennio. Tra le varie misure inserite ( revisione della spesa per il trasporto pubblico, appalti e gestioni esternalizzate per i servizi accessori), si legge che il Comune affiderà in concessione 17 strutture , nidi di proprietà comunale, a enti privati che ne seguiranno la gestione ordinaria e straordinaria, ottenendo dall'amministrazione comunale 600 euro a bambino/a.
Un precedente pericoloso per le 221 strutture comunali del territorio, che si accompagna alla decisione di cedere allo stato le scuole dell'infanzia comunali.
Ne parliamo in diretta con i genitori della rete Ge.Ro.Ni.Ma . una educatrice di USB e con il contributo audio del movimento "L'infanzia non si appalta" di Firenze, contro l'integrazione pubblico-privato nelle scuole dell'infanzia fiorentine.