Da Visionari: riproponiamo l'intervista a Enrico Luciani, presidente dell’Associazione A. Cipriani e Comitato Gianicolo, che ci presenta le iniziative per la commemorazione del 170° anniversario della proclamazione della Repubblica Romana al Museo della Repubblica Romana e della Memoria Garibaldina di Porta San Pancrazio.
Con Sandro Medici, scrittore e collaboratore de "il manifesto", ripercorriamo le vicende della Repubblica Romana (1848-'49), esperimento repubblicano figlio dei moti del Quarantotto.
Tra i tanti decreti emanati leggiamo:
Il papato è decaduto di fatto e di diritto dal governo temporale dello Stato Romano
Papa Pio IX fu costretto alla fuga dall'insurrezione romana.
Oltre all'innovazione nella forma statuale (repubblica) in un mondo dominato ancora dagli assetti imperiali e monarchici, la Repubblica Romana segnò significativi passaggi progressisti, sia nei rapporti sociali che nel ruolo della donna. Altro aspetto di notevole importanza fu il carattere internazionalista dell'insorgenza romana. A Roma vi furono brigate polacche, ungheresi e francesi che solidarizzarono - in armi - con il popolo romano, che dovette capitolare solo di fronte alle truppe francesi di Napoleone III che riportarono il papa sul soglio pontificio.
Da ridimensionare inoltre il ruolo di Garibaldi, spesso mitizzato; mentre emergono in questo frangente repubblicano, i tatticismi di un politico come Mazzini.
La messa è finita - rassegna stampa vaticana
(ogni lunedì dalle 10.30 alle 11)
Con Sandro Medici, scrittore e collaboratore de "il manifesto", ripercorriamo le vicende della Repubblica Romana (1848-'49), esperimento repubblicano figlio dei moti del Quarantotto.
Tra i decreti leggiamo: "Il papato è decaduto di fatto e di diritto dal governo temporale dello Stato Romano".
Oltre all'innovazione nella forma statuale (repubblica), la Repubblica Romana segnò significativi passaggi progressisti, sia nei rapporti sociali che nel ruolo della donna.
Nella seconda corrispondenza, aggiornamenti con Elisa Capo sulla situazione a San Cesareo (vedi anche qui: http://www.ondarossa.info/newsredazione/san-cesareo-roma-chiesa-vuole-costruire-sopra-reperti-archeologi), dove i cittadini si sono mobilitati per impedire alla curia locale di costruire una nuova chiesa e delle palazzine dove sono stati ritrovati degli importanti resti archeologici di epoca romana imperiale.
Nella foto: proclamazione della Repubblica Romana in piazza del Popolo.