Questa mattina le/gli studenti del Liceo Kant di Torpignattara si sono riuniti in assemblea per portare avanti la loro protesta per la mancanza di mezzi adeguati che permetta loro di seguire le lezioni ma c'è stato un intervento violento da part3e delle forze dell'ordine che hanno strattonato duramente uno studente.
Le/gli studenti sono passati dallo stato di agitazione all'occupazione dell'istituto.
Una corrispondenza di sabato 23 con una delle rappresentanti e un aggiornamento dall'interno dell'occupazione di martedì 26 gennaio
Con C.I.R.C.E.X. parliamo del loro ultimo libro Formare... a distanza? (leggibile in buona parte online aggratis) - una raccolta di articoli relativi a limiti e opportunità della formazione a distanza scritti durante o a ridosso del lockdown.
Parliamo insieme delle esperienze di pedagogia hacker fatte con i ragazzi e le ragazze, dell'approccio critico alle tecnologie e alla pedagogia.
Dopo l'assemblea radiofonica sulla scuola del 19 aprile dedicata alla didattica a distanza, si torna a discutere di scuola a microfoni aperti per affrontare il tema della riapertura, di quando e come sarà possibile tornare a scuola, partendo dalle dichiarazioni governative e dalle anticipazioni sul lavoro della task force. Le premesse da cui parte il confronto sono i tagli che l'istruzione pubblica ha subito dalla legge sulla autonomia a oggi e le trasformazioni che l'hanno impoverita e aziendalizzata, in particolare attraverso le "riforme" Gelmini e Renzi - Giannini (la cosidetta Buona scuola), la necessità di stabilizzare le precarie e i precari e di procedere a una più ampia campagna di assunzioni e lo stato dell'edilizia scolastica assai problematico da molti anni su cui è intervenuto Elio Rosati di Cittadinanzattiva, un'organizzazione che ogni anno pubblica un monitoraggio in merito. Durante la discussione sono stati presentati lettere aperte, documenti e appelli che vogliono contribuire a un dibattito necessario a organizzare una spinta dal basso per rendere la scuola centrale nelle politiche della "ricostruzione": la scuola, prima a chiudere per il covid19, probabilmente ultima a riaprire, rischia di avere da parte del governo solo chiacchiere e e non i fondi necessari a renderla finalmente adeguata, funzionante, inclusiva. Oggi si tratta, così si chiude l'assemblea, di riprendere in modo coordinato tra le varie soggettività coinvolte - studenti, genitori, lavoratrici e lavoratori della scuola - la lotta, per essere protagonisti e non subire politiche dall'alto.
Assemblea radiofonica sulla scuola ai tempi della pandemia.
Intervengono insegnanti di ogni ordine, genitrici e genitori, educatrici e educatori, precari e fissi, studenti, sui provvedimenti ministeriali inerenti la scuola e sulla realizzazione della cosiddetta «didattica a distanza», la «Dad», che tanti problemi sta portando con sè: la scuola diventa social, la didattica si trasforma in tutorial ma le questioni rimangono irrisolte: digital divide, esclusione, classismo, salute, adozione piattaforme proprietarie, ecc. Altro che didattica, altro che formidabile opportunità. Molti spunti, alcune proposte. Il confronto continua.