lotta frontiere

Immigrazione, sanatorie, regolarizzazioni, documenti... ripartiamo dalle lotte!

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La diffusione del virus e la sua gestione, sin da subito, hanno fatto emergere le numerose contraddizioni del sistema in cui viviamo e che abbiamo contribuito a creare, in cui la salute delle persone vale meno del profitto che possono produrre.
Una fra tutte riguarda l'accesso ai documenti per migliaia di persone immigrate che sono costrette a vivere senza alcun riconoscimento giuridico. Nelle ultime settimane infatti abbiamo assistito ad una lunga pletora di articoli e dichiarazioni, che hanno coinvolto diversi esponenti del governo, i sindacati e il mare magnum dell'associazionismo, ancora una volta uniti nel sostenere che bisogna regolarizzare le persone straniere perché servono! Ci si ricorda della necessità di una sanatoria nel momento in cui l’emergenza sanitaria mette alcuni settori dell'economia del paese in ginocchio e rischia di crollare il castello di carte costruito negli anni sullo sfruttamento e sul contenimento di lavoratori immigrati.
In campagna come in città, nei centri di accoglienza come in frontiera e nei CPR le persone immigrate hanno lottato, in diverse forme per la libertà di movimento, per poter accedere ai servizi e a un lavoro regolare.
Come procedono allora queste lotte nell'era del COVID? Come metterle in connessione? Quali scenari si aprono in questa fase di emergenza e come incidere su queste dinamiche?
Ne parliamo venerdì 24 aprile su Radio Onda Rossa, all'interno del programma Silenzio Assordante, alle 16:00, a partire dagli interventi e dalle esperienze di lotta di persone che vivono sulla propria pelle il problema dei documenti e si organizzano insieme per trovare una soluzione, in Italia e non solo, anche in questo periodo di isolamento forzato.