Radio Africa: Sudan Mali Sierra Leone
Sudan: fino ad ora il centro dei combattimenti tra l’esercito e le milizie Forze di supporto rapido (RSF) sono state la capitale Khartoum e la regione occidentale del Darfur al confine con il Ciad, le notizie che giungono da El Geneina, capitale del Darfur occidentale, inducono a pensare ad una vera pulizia etnica con migliaia di corpi sulle strade. Ma ora si sta aprendo un altro fronte di guerra nel Kordofan meridionale, con il coinvolgimento attivo di un terzo attore, l’SPLM-N, gruppo armato che dopo la caduta del regime islamista di Omar El-Bashir, nel 2019, aveva dichiarato un cessate il fuoco unilaterale. La milizia guidata da Abdelaziz al Hilu ha forti legami con il Sud Sudan e controlla parti della vasta regione – confinante con il Darfur occidentale e con il Sud Sudan – in cui si trovano i principali giacimenti petroliferi sudanesi.
Mali:la nuova Costituzione, elaborata dalla giunta militare al potere dall’agosto del 2020 in seguito al colpo di stato che ha destituito il presidente Boubacar Keita e sottoposta a referendum domenica 18 giugno, è stata approvata: il “sì” ha ottenuto il 97% e il tasso di partecipazione è stato del 39,4%.
Sierra Leone: in un paese fortemente impoverito, in cui l’aumento del costo della vita ha innescato nelle città proteste violente che hanno visto centinaia di feriti e più di venti morti, il presidente Julius Maada Bio è stato rieletto sabato 24 giugno al primo turno per un secondo mandato, avendo ottenuto il 56,17% dei voti, lo ha annunciato il capo della commissione elettorale. Il principale avversario Samura Kamara ha ottenuto il 41,16% dei voti e ha denunciato brogli e violenze della polizia.