Nel 1967 veniva pubblicata Lettera ad una professoressa, libro collettivo della Scuola di Barbiana, coordinata da don Milani. Il libro fu un duro atto d'accusa nei confronti della scuola classista di un'Italia ancora in larga parte clerico-fascista.
Con Valerio Gigante, professore di Lettere e collaboratore di Adista e MicroMega, ricordiamo l'impatto sociale che il libro ebbe nella società italiana degli anni Sessanta.
La messa è finita - rassegna stampa vaticana
(ogni lunedì dalle 10.30 alle 11)
Domenica 4 settembre 2016 il Vaticano ha ultimato il processo di santificazione di Madre Teresa di Calcutta,al secolo Anjezë Gonxhe Bojaxhiu. All'evento, inserito nella cornice del Giubileo in corso a Roma, gli organi d'informazione hanno dato grandissimo risalto.
Ma chi fu davvero la suora albanese che operò in India?
Ne parliamo con Franco Fracassi, giornalista e documentarista, che ha tracciato un profilo di Teresa di Calcutta in un articolo per Popoff Quotidiano (consultabile qui).
Come ci spiega Fracassi, Madre Teresa di Calcutta è l'icona più famosa al mondo e produce business di miliardi di euro. Ma le ombre sul suo lavoro sono tante e gravi...
La messa è finita - rassegna stampa vaticana
(ogni lunedì dalle 10.30 alle 11)
Con Sandro Medici, scrittore e collaboratore de "il manifesto", ripercorriamo le vicende della Repubblica Romana (1848-'49), esperimento repubblicano figlio dei moti del Quarantotto.
Tra i decreti leggiamo: "Il papato è decaduto di fatto e di diritto dal governo temporale dello Stato Romano".
Oltre all'innovazione nella forma statuale (repubblica), la Repubblica Romana segnò significativi passaggi progressisti, sia nei rapporti sociali che nel ruolo della donna.
Nella seconda corrispondenza, aggiornamenti con Elisa Capo sulla situazione a San Cesareo (vedi anche qui: http://www.ondarossa.info/newsredazione/san-cesareo-roma-chiesa-vuole-costruire-sopra-reperti-archeologi), dove i cittadini si sono mobilitati per impedire alla curia locale di costruire una nuova chiesa e delle palazzine dove sono stati ritrovati degli importanti resti archeologici di epoca romana imperiale.
Nella foto: proclamazione della Repubblica Romana in piazza del Popolo.
La messa è finita - rassegna stampa vaticana
(ogni lunedì dalle 10.30 alle 11)
In questa puntata de "La messa è finita" sentiamo Checchino Antonini, giornalista di Popoff, che ci ricorda l'appuntamento di domenica 3 luglio del percorso di Laicittà. L'appuntamento è per le 17 alla Porta di San Pancrazio per un tour guidato al Gianicolo e alla scoperta della Repubblica Romana, a cura del collettivo Hierba Mala e Popoff.
A Checchino chiediamo anche un commento sulla condanna di una scuola cattolica di suore a Trento. La scuola, che aveva licenziato una docente per discriminazione sessuale (perché lesbica), è stata costretta a risarcire la donna.
Sempre su questo tema, in appendice, una corrispondenza con Adele Orioli portavoce e responsabile cause legali Uaar, tratta da Radio Black Out.
In studio con Checchino Antonini (Popoff Quotidiano, già giornalista di Liberazione) e Isa (collettivo Hierba Mala) che ci presentano la genesi del progetto e le iniziative fatte a Roma e le prossime in programma.
La messa è finita - rassegna stampa vaticana
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Ipazia è stata una pensatrice del mondo occidentale antico. Se è difficile stabilire l'anno della sua nascita (compreso tra il 355 e il 370 d.C.), certo è il suo anno di morte (415 d.C.). Ipazia fu trucidata, lapidata e violentata e infine uccisa da una folla di cristiani in tumulto nella città di Alessandria d'Egitto. La sua colpa era quella di essere una pensatrice laica e sostanzialmente atea. Non accettava la religione dogmatica, ma credeva negli astri e nella scienza. Un'altra delle sue colpe era, agli occhi dei cristiani, quello di essere donna.
Per ricordare la figura di Ipazia vi proponiamo lo spettacolo/monologo di Massimo Vincenzi, con Francesca Bianco, voce fuori campo di Stefano Molinari, musiche di Francesco Verdinelli e per la regia di Carlo Emilio Lerici
Durata: 35 minuti.
IL PENSIERO NON BRUCIA!
Nella foto: Ipazia di Alessandria in un'illustrazione del 1908 (fonte: Wikipedia)
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A San Cesareo, alle porte di Roma, sono stati scoperti importantissimi resti archeologici (Villa di Cesare e Massenzio). Invece di creare un parco archeologico pubblico che possa aiutare il paese anche da un punto di vista turistico, la Chiesa - in combuitta con un "palazzinaro" locale - ha deciso di voler costruirci una parrocchia e diverse palazzine. Abbiamo contattato telefonicamente Elisa Campo del Comitato che ci ha spiegato nel dettaglio la situazione e presentato la lettera/appello che il Comitato ha inviato oggi al vescovo di Palestrina (qui l'appello)
Sul referendum costituzionale le gerarchie hanno fatto la loro scelta: l'indicazione di voto per il sì. Così si sono schierati infatti Avvenire, il quotidiano della CEI, e Civiltà Cattolica, la rivista dei Gesuiti.
Infine, il comune di Ferrara chiede gli arretrati Imu alla Chiesa che deve, considerati gli arretrati, circa 100mila euro. Il vescovo della città scrive a Renzi per non pagare!
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A partire da un articolo uscito su Carmillaonline.com (lo trovi qui), parliamo del viaggio di Bergoglio in Messico. Cosa ha significato questo "viaggio pastorale"? Sono molti i punti critici della visita di Bergoglio in Messico, svoltasi dal 12 al 17 febbraio.
I nodi critici di questo viaggio li affrontiamo assieme a Fabrizio Lorusso, giornalista freelance che vive e lavora in Messico, nonché autore di NarcoGuerra. Cronache dal Messico dei cartelli della droga (Odoya, 2015), per un estratto del libro clicca qui.
Nella foto: Bergoglio accompagnato dal Presidente messicano Nieto e la sua consorte, Angelica Rivera.
La messa è finita - rassegna stampa vaticana
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Oggi ospitiamo Carla Corsetti, avvocato e segretaria nazionale di Democrazia Atea. Con lei parliamo dei Patti Lateranensi, sia da un punto di vista storico che politico.
Cosa comporta per il nostro Paese avere il Vaticano in casa?
Infine, sulla religione in tivvù: il monopolio è - ovviamente - della Chiesa cattolica:
La messa è finita - rassegna stampa vaticana(ogni lunedì dalle 10.30 alle 11)
Maiori forsan cum timore sententiam in me feris quam ego accipiam
Forse tremate più voi nel pronunciare contro di me questa sentenza che io nell'ascoltarla
[Giordano Bruno rivolto ai giudici delll'inquisizione]
Intervista al prof. Michele Ciliberto, presidente dell'Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento e insigne studioso di Giordano Bruno.
Ciliberto riesce, col suo stile scientifico e allo stesso tempo efficacemente divulgativo, a restituirci l'immagine di un Giordano Bruno vivo e "moderno". Ciliberto ha scritto che "parlare di quella morte vuol dire parlare di una filosofia, di una vita, vuol dire parlare di un uomo".
Giordano Bruno fu bruciato vivo - con l'accusa di "eresia" - in piazza Campo de' Fiori dall'Inquisizione di Santa Romana Chiesa il 17 febbraio 1600.
Roberto Bellarmino, il cardinale che mandò al rogo Bruno, è venerato come un santo dalla Chiesa di Roma.