Dal Cile
Abbiamo nuovamente contattato Marcelo Garay, compagno e giornalista dal Santiago che ci aggiorna sulle mobilitazioni che seguono il ridicolo rimpasto di governo e la goffa manovra del presidente Piñera seguite alla maestosa marcia del 26. Un racconto che ci ha trasmesso la forza, l'emozione, la dignità e l'energia del popolo cileno,dai pagliacci al modo del sex wok e delle monoranze sessuali, dagli operai alle pensionate, dai giovani fai prigionieri politici che anche da dietro le sbarre solidarizzano e e accolgono i prigionieri e prigioniere delle ultime due settimane. I racconti sono di ingiustizie giuridiche e sociali devastanti, di violenze che riportano le immagini di una dittatura spitata. Ma la determinazione a tornare in piazza è forte e si esprime da tutti i settori del paese. 'Se al presidente è piaciuta la marcha di un milione mezzo la rifaremo tutte le settimane'!