Felipe Santana prigioniero della rivolta accusato dalla chiesa
Nel primo audio abbiamo parlato al telefono con Geraldine, la nostra voce della Rete Internazionale in Difesa del Popolo Mapuche che nel suo recente viaggio in Cile a potuto incontrare, in un colloquio nel carcere di Puerto Montt, Felipe Santana, giovanissimo prigioniero della rivolta condannato a 7 anni per l'accusa di aver bruciato una panchina nel giordino della chiesa di Puerto Montt, in un processo che ha visto la forte pressione e presenza della chiesa stessa che si è presentata come parte civile.
Geraldine poi ci racconta di aver attraversato la cordigliera ed essere andata nei territori mapuche occupati dallo stato argentino, della imponente militarizzazione e della resistenza de Lof Cushamen, delle infinite proprietà a perdita d'occhio della famiglia Benetton.
Il secondo audio ce l'ha mandato Denise Obrecht, la mamma di Emilia Milen, Bau, che ci torna a raccontare i fatti di quel 16 febbraio 2021 quando Bau viene uccisa, e fa un appello non solo a continuare a portare avanti la memoria di Bau e di informare sulla sua storia, ma anche a tenere alta l'attenzione sull'udienza prevista per il prossimo 3 gennaio, una lunga e logorante storia giudiziaria veramente estenuante. Perchè come ci dice Denise 'in Cile si coprono i crimini in cui sono coinvolti gli imprenditori' e ' la giustizia non è mai giusta come dovrebbe'.
Bau Vive!