Non c'è verso
Una serie dedicata alla voce dei poeti.
1. La poesia a braccio. Per l’ottava rima intervistiamo Giampiero Giamogante, poeta improvvisatore, e sentiamo le improvvisazioni di Ezio Bruni, Giampiero Giamogante, Pietro De Acutis e Donato de Acutis. Per la poesia a bolu sarda Zizi Seu, Migheddu Cuccu, Pieru Lussu De Paoli e Remo Orrù. Per i bertsolari baschi ascoltiamo la campionessa in carica Maialen Lujanbio.
2. Il '900, dagli inizi del secolo fino agli anni 80 circa. Ascoltiamo le voci di Tommaso Marinetti, Vladimir Majakovskij, Antonin Artaud, Henri Chopin, Eugenio Montale, Giuseppe Ungaretti, Amelia Rosselli, Patrizia Vicinelli, Langston Hughes, Diane Di Prima. La puntata termina con un montaggio sonoro degli interventi del pubblico al Festival internazionale dei poeti di Castel Porziano del 1979.
3. Terza puntata dedicata all’ascolto dei poeti. Ricamiamo tra ‘900 e anni 2000 e sentiamo le voci dei the Last Poets, di Audre Lorde, Rafeef Ziadah, Gata Cattana, Roberto Freak Antoni e Filippo Capobianco. Parliamo con Viola Margaglio, poeta e coordinatrice della Lips Lazio, di spoken word e poetry slam e con Laura Cingolani, poeta e artista, di poesia sonora.
4. Nell'ultima puntata di Non c'è verso cerchiamo di capire cosa succede quando nella lettura di una poesia la voce del poeta completa e approfondisce l'opera, quando si aggiunge al testo l'ascolto di una "voce poetica". Iniziamo con l'ascolto di Giuseppe Ungaretti, Ida Travi, Patrizia Cavalli e Livia Chandra Candiani. Indaghiamo poi le caratteristiche della voce intervistando Francesca della Monica, cantante e filosofa della voce e Guido Celli, poeta e performer.