Universià: la repressione della solidarietà alla Palestina
In una corrispondenza con una ricercatrice universitaria, riflettiamo sulle conseguenze della repressione violenta portata avanti,in USA e in Europa, nei confronti delle manifestazioni di solidarietà con la popolazione palestinese all'interno dei campus universitari.
Negli Stati Uniti,in particolare, la repressione ha interessato più di 60 campus, con un numero molto elevato di arresti, tra cui quello di Mahmoud Khalil; a ciò ha fatto seguito l'ordine esecutivo di Trump, relativo alla possibilità di deportare gli studenti stranieri coinvolti, ma forme di repressione particolarmente violenta hanno investito anche numerosi atenei italiani ed europei.
La corrispondenza si conclude con una riflessione sulle vittorie delle lotte e delle mobilitazioni universitarie dello scorso anno, in particolare la sospensione di molti accordi e collaborazioni con enti e fondazioni di ricerca israeliani.