La Cassazione su Scripta manent
Con un'avvocata commentiamo la sentenza di Cassazione sull'operazione repressiva Scripta manent che segna un cambio di passo importante e preoccupante sull'utilizzo di reati di strage politica e istigazione
Con un'avvocata commentiamo la sentenza di Cassazione sull'operazione repressiva Scripta manent che segna un cambio di passo importante e preoccupante sull'utilizzo di reati di strage politica e istigazione
La Corte costituzionale ha bocciato il decreto Salvini. I giudici, dopo aver esaminato le questioni di legittimità costituzionale sollevate dai Tribunali di Milano, Ancona e Salerno, sulla disposizione che preclude l'iscrizione anagrafica degli stranieri richiedenti asilo, introdotta con il primo ‘dl Sicurezza' (n. 113 del 2018), hanno dichiarato l'incostituzionalità per violazione dell'articolo 3 della Costituzione sotto un duplice profilo: per irrazionalità intrinseca, poiché la norma censurata non agevola il perseguimento delle finalità di controllo del territorio dichiarate dal decreto; per irragionevole disparità di trattamento, perché rende ingiustificatamente più difficile ai richiedenti asilo l'accesso ai servizi che siano anche ad essi garantiti.
Su questa sentenza, che apre un orizzonte nuovo riguardo le questioni relative al diritto alla residenza, sentiamo il parere di Enrico Gargiulo, ricercatore presso l'università di Bologna.