Ciclo sulla materialità: rifiuti
Parleremo del "fine vita" degli oggetti tecnologici e dei problemi ambientali connessi: i componenti elettronici sono particolarmente inquinanti e difficili da separare e riciclare.
Facciamo un excursus sulle normative riguandanti i RAEE, i sistemi di gestione previsti, sottolineando le criticità, tra cui spiccano la gestione privata (in genere affidata agli stessi produttori) contrapposta all'interesse pubblico e la scarsa trasparenza sugli effettivi risultati conseguiti.
Il bilancio è un sistema che "recupera" (termine nebuloso utilizzato per indicare un qualsiasi trattamento dei rifiuti, dalla combustione al riuso) formalmente quasi tutto ma praticamente ben poco e che colpevolizza tutto ciò che - anche di buono - avviene fuori di esso.
Su queste criticità si innesta un discorso ormai molto in voga: quello dell'economia circolare e dei rifiuti zero. Queste ideologie ci promettono un roseo futuro in cui - in sprezzo alla termodinamica - i cellulari che buttiamo possano magicamente tornare ad essere dei cellulari, funzionanti e anche più moderni. Pur insistendo - correttamente - su un miglior riutilizzo dei materiali scartati, hanno il difetto di un approccio fideistico in particolare verso ipotetiche future tecnologie che ci aiuterebbero ad ottenere un riciclo quasi totale dei RAEE; inoltre la base di partenza è comunque quella "affaristica": non mettono perciò mai in discussione la produzione di un numero esagerato di beni né insistono sulla durabilità e sul riuso.