Domani, 31 maggio, cadrà il primo anniversario delle manifestazioni di Gezi, scoppiate a Istanbul un anno fa. Il movimento turco ha fatto appello per una grande giornata di mobilitazione. La polizia di Erdogan, primo ministro turco, ha annunciato uno schieramento di forze ben più che imponente: si parla di 25 000 poliziotti, più un'ingente quantità di mezzi schierati per reprimere ogni manifestazione. Il tutto, nel silenzio dei media nazionali. Corrispondenza da Istanbul per Radio Onda Rossa.
La corrispondenza con un compagno ore 17:30 CORTEO DA PIAZZA DELLA REPUBBLICA FINO ALL'AMBASCIATA TURCA.
Sono giorni di rivolta in Turchia, un popolo schiacciato dalle politiche repressive di Erdogan di sta riprendendo le strade e le piazze, e sta resistendo alla brutalità poliziesca. Questa rivolta nasce dalla difesa di una Piazza e di alcuni alberi ma guarda più lontano, così come guardano lontano le primavere arabe e le rivolte che si stanno sviluppando nel mediterraneo, come nelle periferie svedesi o nelle metropoli brasiliane. Il 20 giugno vorremmo portare in piazza la nostra solidarietà e complicità alla rivolta turca, e costruire un ponte tra i rivoltosi di piazza Taksim e la nostra città. Non è' il tempo di chiudersi nelle proprie case e navigare su internet chiedendosi quando sara' il nostro momento. Globalizziamo la solidarietà oggi e costruiamo la nostra rivolta. Con i rivoltosi di Piazza Taksim, Con i rivoltosi di tutto il mondo. Comitato di sostegno Piazza Taksim. Appuntamento: 20 giugno 2013 ore 17:30 CORTEO DA PIAZZA DELLA REPUBBLICA FINO ALL'AMBASCIATA TURCA.
Ancora un giorno di proteste in Turchia. Oggi giornata di sciopero generale, in mattinata una delegazione composta da associazioni che si battono contro il progetto di "riqualificazione" di Gezi Park ha incontrato il vicepremier, distintosi ieri con dichiarazioni più distensive. Continuano però le violenze contro i manifestanti, ieri un ferito grave ad Antiochio. Parliamo della situazione e delle caratteristiche di questo movimento con Alberto Tetta, di Osservatorio Balcani e Caucaso.