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terremoto

Ad una settimana dal terremoto

Data di trasmissione
Durata 1h 51m 17s
A una settimana dal terremoto del 24 agosto una valutazione delle normative antisismiche, della storia e dei compiti della protezione Civile e delle responsabilità di istituzioni e privati nella messa a norma degli edifici. Una testimonianza dell'intervento di Radio Onda Rossa nel dopo terremoto in Irpinia (1980) e riflessioni sul significato politico di quell' esperienza a confronto con l'oggi. Durata: 1h:51:17"

Amatrice: la voce di due compagni di Radio Onda Rossa

Data di trasmissione
Durata 21m 35s
Durata 8m 24s

Conversazione con due compagni della redazione di Radio Onda Rossa, presenti tra Amatrice ed Arquata in questi giorni.

 

Dalla descrizione dei territori devastati dal disastro ambientale alla situazione logistica (strade, ponti, infrastrutture), sviluppiamo un ragionamento anche su cos'è la solidarietà e come si sviluppa e, infine, su come cercano di muoversi gli stessi abitanti delle zone limitrofe a quelle colpite.

Il dopo-terremoto

Data di trasmissione
Durata 5m 27s

Con un compagno al telefono parliamo  della fase attuale dei soccorsi sul territorio colpito dal terremoto, con attenzione anche al futuro immediato e alla ricostruzione delle comunità.

Voci da Amatrice

Data di trasmissione
Durata 8m 1s
Durata 10m 59s

Un paio di voci sulla devastazione del terremoto.

 

Con Cristiano, volontario della Brigata Garbatella, ragioniamo sul tema della solidarietà e dei soccorsi, tra competenze e difficoltà. Il terremoto avvenuto tra Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo sembra configurarsi come più grave di quello de L'Aquila (basti pensare al numero dei decessi e dei feriti).

 

Nella seconda corrispondenza, un compagno romano con diversi affetti ad Amatrice, prova a ragionare anche sulle responsabilità, che andranno analizzate il prima possibile. Oltre al primo soccorso materiale, sarà importante dare un supporto psicologico alle tante famiglie e ai tanti bambini coinvolti nel disastro.

 

Informazioni logistiche per portare aiuto ad Amatrice e nelle altre zone terremotate

Data di trasmissione
Durata 9m 30s

Un compagno sul posto ci racconta le necessità logistiche sul luogo.

La strada per arrivare è lunga e piena di deviazioni e mezze pesanti, ma arrivare è possibile. Sconsigliato però l'arrivo alla spicciolata. Entro domani maggiori informazioni su come attivarsi.

A Roma, segnaliamo i seguenti punti raccolta autorganizzati per generi di prima necessità da portare ad Amatrice:

 

L.O.A. Acrobax, via della Vasca Navale 6: 

mercoledì 24 agosto, dalle 18 alle 22;

giovedì 25 agosto, dalle 10 alle 22.

Per info: https://www.facebook.com/events/1358127564205096/

 

 

Spazio Popolare Villa Gordiani, via Lussimpiccolo 17-19 (Villa Gordiani)

tutti i pomeriggi, dalle 16 alle 20.

Per info: clicca qui.

 

Punto di raccolta di beni di prima necessità della Brigata Volontaria Svs Roma per il terremoto.
La sede è accanto ai Magazzini Popolari di CasalBertone in Via Baldassare Orero 67 (zona Portonaccio).

Per info chiamare il numero: 064386209

 

 

 

 

Terremoto l'Aquila: la procura indaga sulla Casa dello Studente?

Data di trasmissione
Durata 2m 49s

"Non vorrei anticipare, ma... anche la Casa dello Studente potrebbe presto ritrovarsi nella stessa situazione", così ha detto ai microfoni di Radio Onda Rossa un attivista dell'Aquila, riferendosi agli arresti effettuati oggi nel capoluogo abruzzese in seguito alle indagini per la corruzione nella ricostruzione di due importanti chiese devastate dal terremoto del 2009. Il crollo della Casa dello Studente aveva ucciso 8 persone, e aveva contribuito, suo malgrado, a sollevare lo scandalo delle responsabilità dei costruttori nella tragedia. Nello stato di emergenza del post-terremoto, la regione Lombardia, in un'operazione guidata dall'allora presidente Roberto Formigoni, noto ciellino, aveva fornito sostanziosi finanziamenti per la costruzione "lampo" di una nuova struttura per gli studenti, questa volta ospitata dalla curia locale, che ne acquisirà il possesso definitivo in capo a qualche anno. Apparentemente, la manovra sarebbe soggetta a numerose irregolarità, non da ultimo il fatto che, tramite soldi pubblici (quelli della Regione Lombardia), è stata edificata una struttura di utilità pubblica che però è controllata da privati (dalla curia), per di più su di un terreno originariamente non edificabile. La giunta Lombarda aveva speso circa 7,5 milioni di euro per la nuova casa dello studente, divenuta nel frattempo “Residenza universitaria San Carlo Borromeo” sotto l'egida del parroco Don Luigi Maria Epicoco. Nonostante gli appelli ad un'inclusione della residenza nel regime del diritto allo studio pubblico, ad oggi, la “nuova” casa dello studente è rimasta sotto il completo controllo della curia locale. L'interesse della procura, dato per certo nel 2009 e nel 2010, sembrava essersi poi concluso nel nulla.