A Roma una bambina colpita da un proiettile.
Qualche giorno fa una bambina rom di quindici mesi, mentre si trovava in braccio alla madre, è stata colpita da un proiettile esploso probabilmente da una pistola o un fucile ad aria compressa. La bambina è attualmente ricoverata all'ospedale pediatrico bambin Gesù in gravi condizioni e rischia una paralisi permanente.
In attesa dei riscontri, appare palese il peggioramento di un'atmosfera generale segnata dagli incitamenti al razzismo e alla violenza, verbale e fisica, che arrivano dal governo, ripresi da un'amministrazione cittadina che tenta di mascherare le sue politiche segregazioniste invocando la lotta ai poveri e la deportazione delle persone in emergenza abitativa.
Nel frattempo, come sempre in questi casi, il Messaggero avanza l'ipotesi che i rom si siano sparati da soli, cambiano i protagonisti ma i copioni rimangono gli stessi.