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Cosa ne sarà del settore turistico nel post Covid?

Data di trasmissione
Durata 52m 29s

ll coronavirus ha messo ginocchio il sistema turistico italiano che da solo vale il 13% del nostro Pil pari ad un valore economico di 232,2 miliardi di euro e il 15% dell'occupazione totale con 3,5 milioni di occupati.Tra le categorie più penalizzate dall'epidemia c'è quella delle guide turistiche, circa 25mila in Italia, in maggioranza donne, il cui comparto è stato praticamente azzerato dall’emergenza Covid. Stamattina parliamo con una compagna, guida turistica di Roma, per farci aggiornare sulla situazione ad oggi, non eludendo però la questione del turismo di massa, con la sua standardizzazione dei desideri, la gentrificazione dei centri storici, il saccheggio ambientale e la mercificazione spinta del patrimonio culturale diventata legge con le varie riforme che si sono succedute.

 

Il Turismo a Roma

Data di trasmissione
Durata 49m 49s

L’8 marzo è stato il primo giorno di chiusura in tutta Italia di cinema, teatri, musei, parchi archeologici, archivi e biblioteche per contenere il contagio. Si sono fermati gli alberghi, i B&B, le agenzie di viaggi le guide turistiche, i bus turistici, ristoranti e pubblici esercizi e tutto il relativo indotto.

ll coronavirus ha messo in ginocchio il sistema turistico italiano che da solo vale il 13% del Pil pari ad un valore economico di 232,2 miliardi di euro e il 15% dell'occupazione totale con 3,5 milioni di occupati.
Malgrado sia uno dei pilastri dell’economia precarietà, sommerso, entrate fluttuanti legate alla stagionalità. fotografano le ombre del settore turistico.

Assoturismo Confesercenti stima che tra marzo e aprile siano sfumati 3,3 miliardi.

Stamattina ne parliamo con una compagna che lavora come guida turistica di Roma e un compagno che lavora in un albergo per capire meglio l’impatto della pandemia nel settore e conseguentemente sulla vita di lavoratrici e lavoratori nell’immediato e nel lungo periodo, quali le soluzioni prospettate dal governo ad oggi.

Ma vorremmo parlare anche dell’industria del turismo oggi, con la sua standardizzazione dei desideri, la gentrificazione dei centri storici, il saccheggio ambientale: “il turismo genera i propri luoghi, che adatta ai propri fini […] Per diventare turisticamente compatibile, una realtà deve prima estirpare i modi di vita tradizionali in cui affonda le proprie radici” scrive Rodolphe Christin nel suo libro Turismo di massa e usura del mondo.

Lavoratori Stagionali (Turismo - Costiera Amalfitana; Poste Italiane

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Durata 50m 54s

   
239° puntata: primo collegamento con un lavoratore stagionale della Costiera Amalfitana. Con lui parliamo delle condizioni di lavoro, salariali e contrattuali del settore del turismo. I lavoratori stanno provando a costruire una vertenza a livello nazionale contro la riforma della Naspi di Renzi, che ha contribuito, dall'autunno scorso, a peggiorare ulteriormente le condizioni materiali dei lavoratori.
Il secondo collegamento è con un delegato Rsu Cobas di Poste Italiane: con lui parliamo del piano di ristrutturazione già in atto nell'azienda, degli esuberi che si prevedono per i portalettere, delle difficili condizioni in cui si trovano a lavorare, della privatizzazione di un'ulteriore 30 % dell'azienda. Questi punti sono stati argomento di discussione di un incontro autoconvocato avvenuto sabato 11 giugno a Firenze.