Ai nostri microfoni Tano D'Amico racconta i suoi ultimi due libri pubblicati da Mimesis, Misericordia e tradimento e Fotografia e destino.
C’è il fotografo e c’è la misericordia, dentro e fuori le immagini. Ci sono i miseri – che siamo noi com’eravamo nel corpo dei movimenti che non si arrendevano, che, anzi, avanzavano – e c’è il loro tradimento. C’è il coraggio dell’amicizia e dell’amore che immancabilmente si oppone e ci sono le fotografie: immagini che ci abbracciano tutti e che, respinte, rifiutate, gettate via, poi si fanno ritrovare, si lasciano riscoprire. In questo libro, Tano D’Amico ci racconta l’Italia di Misericordia e tradimento, dagli anni ’60, dove si mostra, presente, la misericordia. Le sue immagini tratteggiano un’umanità sfumata tra il bianco e il nero della pellicola, coraggiosa nelle rivendicazioni e nel dissenso, ed è di questa intensità che le immagini del fotografo nutrono la memoria. Una memoria che non si rivolge al passato, ma al cuore. Al cuore dei miseri trovati sulla strada, nelle piazze, agli angoli delle periferie, e al cuore di chi, nel tradimento, si è fatto testimone della forza di quelle immagini.
Il nostro fratello e compagno Tano D'Amico ci parla della sua ultima fatica editoriale, "Guerra ai poveri", un volume fotografico dedicato alle lotte portate avanti negli ultimi due anni dalle donne e dagli uomini dei movimenti per il diritto all'abitare di Roma.
Questo pomeriggio, martedì 8 ottobre 2019, alle ore 17.00, presentazione del libro al MACRO, museo di arte contemporanea di Roma, in via Nizza 138. Ingresso libero.
Tano D'Amico ci presenta la lezione su Caravaggio che terrà giovedì 31 gennaio alle 17.00 presso l'occupazione abitativa di viale del Caravaggio 105/107 a Roma, prima dell'assemblea pubblica per discutere del futuro dello stabile.
Di seguito il comunicato delle e degli attivisti del Caravaggio occupato.
IO STO CON CARAVAGGIO
Nelle due palazzine gemelle di viale del Caravaggio, occupate dal 2013, 150 nuclei familiari con oltre 70 tra bambini e bambine, da diversi giorni di respira un'aria di preoccupazione sempre più forte per le minacce di sgombero che leggiamo sui giornali e che le amministrazioni non smentiscono. L'ultimo tavolo provinciale per l'ordine pubblico e la sicurezza che si è riunito venerdì 18 gennaio sembra abbia messo al primo posto tra gli stabili da sgomberare proprio i palazzi di viale del Caravaggio, vale a dire il posto da dove viviamo da ormai sei anni. Sia il Municipio che il comune di Roma non sono in grado di tranquillizzarci ed è per questo che ci rivolgiamo alla città che avrà la sensibilità di comprendere come la questione non possa essere risolta con l'impiego della forza pubblica. Se questo avverrà senza che si siano trovate soluzioni per l'emergenza abitativa che, per necessità, ci ha portato a occupare, molte persone e molti minorenni si ritroveranno in mezzo alla strada. Quelle stesse persone che - nel quartiere - avete avuto modo di conoscere, incontrandole al bar o al supermercato o davanti alla scuola, mentre accompagnano i propri figli. Con un'azione di forza, la dignità costruita in questi anni sarà spazzata via e la signora Armellini, proprietaria di centinaia di case a Roma, sarà l'unica a essere contenta, perché il luogo in cui viviamo è di sua proprietà e ha chiesto allo stato un risarcimento milionario per il mancato sgombero.
In mancanza di politiche abitative non può certo essere il manganello il modo in cui risolvere il problema della casa a Roma e crediamo di non essere i soli a pensarlo. Perché allora non aspettare di definire soluzioni dignitose e consentire alle famiglie di vivere senza questa continua minaccia sulla testa: una tensione che proprio i più piccoli e le più piccole soffrono più intensamente? Chiediamo a tutti e a tutte voi di girare lo sguardo verso la nostra condizione e sostenere il nostro tentativo di resistere a una decisione che sembra già presa e per la quale è solo questione di tempo.
Per questo vi invitiamo a partecipare all'assemblea pubblica che organizzeremo presso di noi, in viale del Caravaggio 105/107, il 31 gennaio alle 17.
Prima dell'Assemblea avremo l'onore di ascoltare Tano D'Amico, che terrà una lezione aperta sulla vita e le opere di Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio.
Grazie per la solidarietà e il sostegno che in tanti e tante ci avete già dimostrato,
Se ne è andato, a 87 anni, Mario Dondero, uno dei più grandi fotoreporter italiani del secolo scorso.
Con Tano D'Amico ripercorriamo la vita e la storia di un grande fotografo, dall'adolescenza in montagna con i partigiani fino ai più importanti teatri di guerra di tutto il mondo.