È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 1° luglio il “Piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica”. Si tratta del Decreto firmato dai Ministri Pichetto Fratin e Lollobrigida che ha modificato dal dicembre scorso la Legge nazionale sulla caccia consentendo anche l’ingresso dei cacciatori nei parchi e nelle città e per sparare a qualsiasi specie di animale selvatico. Commentiamo questa guerra agli animali selvatici con una compagna della campagna Stop Casteller.
Sabato 3 luglio a Trento terza manifestazione nazionale indetta dalla campaggna #stopcasteller,
Gli attivisti scenderanno in piazza per denunciare le recenti linee guida, pubblicate dalla Provincia Autonoma, che individuano nell'abbattimento degli orsi la strategia privilegiata per gestire la convivenza con questi animali. La manifestazione è organizzata da Assemblea Antispecista e Centro sociale.
“L’amministrazione leghista, attualmente alla guida della Provincia di Trento – dichiarano gli organizzatori – , ha da tempo dichiarato guerra all’orso, specie che reintrodotta volutamente in Trentino con un progetto finanziato dall'Unione europea avrebbe dovuto essere tutelata e non perseguitata come sta accadendo”.
“Dopo aver rinchiuso gli orsi in gabbia al Casteller, questa escalation anti-orso è culminata pochi giorni fa con la pubblicazione da parte della giunta leghista delle nuove linee guida che daranno al presidente Fugatti il potere di vita e di morte su questi animali. Basterà appellarsi all'urgenza di intervenire rapidamente per procedere all’abbattimento degli orsi senza doverne rendere conto a nessuno. La stessa Ispra, approvando le linee guida, si sta rendendo complice dei futuri massacri”.
“In sostanza – proseguono gli attivisti - se un orso viene avvistato nei pressi di una abitazione e poi, qualche mese dopo, viene accusato di aver devastato un'arnia o di aver seguito un uomo nei boschi, in pochissimi giorni la Provincia potrà disporne l’uccisione, in nome della pubblica sicurezza, senza doverne rendere conto in alcun modo”.
“In realtà questo gravissimo documento non è altro che uno strumento per soddisfare le richieste degli allevatori – elettori storici della Lega insieme ai cacciatori –, che dopo aver invaso l’habitat dell’orso pretendono di lasciare le loro arnie e greggi incustodite. L’interesse della giunta Fugatti non è quello di tutelare la pubblica sicurezza, ma solo di rispondere agli ordini del suo elettorato alimentando un clima di terrore nei confronti degli orsi, immotivato e ingiusto”.
“A questa situazione - concludono gli attivisti - si aggiunge la posizione del ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani che, nelle recenti dichiarazioni, liquida la questione in modo superficiale e disinformato, dimenticandosi la responsabilità del suo dicastero nella questione della tutela della biodiversità degli ecosistemi”.
Alla manifestazione di sabato prossimo hanno aderito Lav Trento, Oipa Trento, Assemblea transterritoriale Terra Corpi Territori e Spazi urbani di Non Una di Meno, CSM Trento, Intersexioni, Ippoasi, Mantova4animals, Parte in causa, Rifugio Alma Libre, Vitadacani, XR Trento, Zerospecismo.