La bella Lena. Viaggio cerso l'estasi in 12 contrazioni@Voltuno Occupato
20 gennaio 2011 - ore 21
presso il Cine-Teatro Occupato Volturno
via Volturno 37 (volturno.noblogs.org)
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Franca Battaglia / AUèR
presentano:
prova aperta di
La Bella Lena
viaggio verso l'estasi in 12 contrazioni
con Valentina Carbonara e Ciro Esposito
costumi e luci Arianna Pioppi
drammaturgia e regia Ilaria Migliaccio
Finalista Premio Scenario 2009
Questa è la storia della solitudine e del coraggio, dell'incoscienza e
dell'abbandono,
di chi guarda avanti, perché se guarda indietro si fa male.
E' la storia di Lena, la bella Lena, che confondeva i sogni con la realtà, cadde
nella mani di un drago, si rialzò e lo affrontò. Chi vuole sapere come andò a
finire
deve iniziare un viaggio avanti e indietro nel tempo.
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"...raro esempio di drammaturgia sofferta, nervosa, realmente capace di
trasmettere agli spettatori l'assordante silenzio di una vicenda stagnante nella
palude della degenerazione dei valori. [...] Il vero segno di peculiarità dello
spettacolo è proprio quello di riuscire a raccontare l'inenarrabile. Ciò che può
capitare all'interno di una famiglia apparentemente "normale", viene qui
scoperto e raccontato attraverso gli occhi penetranti di una vittima
raggomitolata e fiera." (F. Maiolini, Oltrecultura)
"E' un viaggio emozionante attraverso il tempo, che permette allo spettatore di
scoprire e riordinare i tasselli del dramma della protagonista, tra tragica
ilarità e sublime follia. [...] Il palcoscenico è sempre denso di linfa vitale
grazie alla presenza della fisicità gestuale e corporea dei due attori
protagonisti, il tutto utilizzando la contaminazione tra idiomi espressivi e
linguistici diversi (lo spagnolo, l'italiano e il dialetto napoletano) intesa
come desiderio di trasversalità e forte comunicazione." (Emiliana
Mellone, Paneacqua.eu)
"Come se il parto si facesse testimonianza del processo doloroso e caduco
dell'incarnazione: del racconto nel corpo dell'attore, della storia della madre
nel corpo del figlio.[...] La Bella Lena è una sorta di sacra rappresentazione
del profano e in quanto tale sembra beneficiare in alcuni momenti del mitico
lucore delle grandi tragedie". (Dottorato in Storia del Teatro moderno e
contempraneo, Università L'Orientale, Napoli)
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Avanspettacolo a cura di Teatro De Merode
www.inventati.org/teatrodemerode
a seguire dj set Electro-Swing
sottoscrizione libera
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