Conclusioni sullo sciopero degli immigrati e delle immigrate
Con un compagno immigrato abbiamo fatto un primo analisi a caldo dello sciopero nazionale che la comunità migrante in Italia ha portato avanti questo giovedì 31 marzo.
Con un compagno immigrato abbiamo fatto un primo analisi a caldo dello sciopero nazionale che la comunità migrante in Italia ha portato avanti questo giovedì 31 marzo.
Verso le ore 12, di nuovo in collegamento con le diverse piazze di Italia, dove lavoratrici e lavoratori migranti, compagni e compagni, erano scese in piazza oggi.
In successione le piazze di: Modena, Roma, Torino, Rosarno.
Al di là della retorica mainistream "sull'accoglienza" dei e delle ucraine in fuga dal loro paese, le frontiere aperte, gli sforzi di tutti e tutte, la realtà della fortezza Europa è la solita: apertura per chiunque è in fuga dall'Ucraina e di pelle bianca, per tutte e tutti gli altri, le porte dell'Europa sono chiuse. Lo scenario ce lo racconta un compagno di Bergamo.
Durata 10' ca.
Per questo 31 marzo, giornata di sciopero delle e dei migranti, abbiamo sentito l'apertura delle piazze di Roma, Modena, Milano, Rosarno, Foggia, Torino, con le voci dei lavoratori e delle lavoratrici migranti in lotta.
il Gale, il gruppo antifascista Lyon e Environs, è stato sciolto pubblicamente dal governo. Gli antifascisti di Lione hanno annunciato che contesteranno la decisione, come ci racconta un compagno.
Disertare la guerra, costruire il futuro.
Due giorni di iniziative alla Sapienza, tra il 30 e il 31 Marzo.
Mercoledì 30
H18 Presentazione di "Rabbia proteggimi" di e con Eddi Marcucci
A seguire aperitivo e concerto del Fulcro
Giovedì 31
H11 La frontiera dei media, approfondimento sulla narrazione mainstream della guerra
H14.30 Guerra alla guerra - Strike the war
H17.00 Assemblea cittadina Roma No War
Racconto del sistema di accoglienza dei rifugiati e dell'atmosfera tesa al confine tra Polonia e Ucraina.
Anche più all'interno, a Cracovia, pesante presenza militare.
Con un compagno delle Brigate Volontiarie per l'Emergenza, abbiamo fatto il punto su ciò che accade alla frontiera tra Polonia e Ucraina, che si trova a una 70ina di km da Leopoli, dove le BVE sono attive in questi giorni. La situazione, come stiamo raccontando, è la solita: le discriminazione al confine continuano, come sempre, ed è drammatica soprattutto per uomini e donne non bianche di palle.
Durata 13' ca
La sospensione della sperimentazione sul vaccino Sputnik, da parte della Regione Lazio, è una delle conseguenze della guerra mossa dalla Russia in Ucraina. Mentre i quotidiani mainstream preferiscono mettere tutto insieme e giocare alla spy-story che va da Bergamo allo Spallanzani, cerchiamo con Andrea Capocci del Manifesto di fare un po' di chiarezza su ciò che pensiamo stia accadendo.
Durata 9' ca
Parliamo con altri compagni dalla piazza: