Voci e analisi dal NO G20 di Amburgo
Terminato il summit del G20 di Amburgo, dove per 5 giorni migliaia di persone hanno manifestato il loro dissenso rispetto alle politiche portate avanti dai governanti che si riunivano in quella sede, e hanno contestato l'imponente dispositivo repressivo messo in campo. Decine di migliaia di agenti di polizia, interi quartieri sequestrati per permettere l'ennesima kermesse politico-burocratica, che però in questa occasione ha visto una risposta forte e incontenibile, che è riuscita a mettere in crisi il dispositivo di sicurezza tedesco. Tanti i manifestanti arrestati, e le ritorsioni della polizia per aver fallito platealmente nel tentativo di fermare la giusta protesta contro il G20. Ne parliamo in tre corrispondenze:
- nella prima con una compagna del collettivo Ak-Kraak, già nostra corrispondente da Amburgo durante le giornate del NO G20;
- nella seconda parliamo con Manuel, redattore di Radio Onda d'Urto e inviato ad Amburgo (qui i suoi servizi), a cui hanno sequestrato materiale che era sito in un campeggio privato (non in quelli occupati);
- infine con Beppe Caccia del collettivo Euronomade e collaboratore de "il manifesto".