Succede a via dei Lauri, autorecupero, legalità e guerra tra poveri
A via dei Lauri, a centocelle, una palazzina aspetta di essere consegnata, dopo una battaglia che va avanti da quasi dieci anni, ad una cooperativa di autorecupero. Venerdì 10 novembre un compagno del coordinamento cittadino di lotta per la casa ha raccontato, ai nostri microfoni, gli insopportabili ritardi e l'atteggiamento non collaborativo da parte dell'amministrazione comunale, che ancora deve portare a termine dei lavori.
La notte successiva la palazzina è stata occupata da un gruppo di donne e bambini, provenienti dal campo di Salone, che hanno dichiarato di essersi rifugiati là per fuggire ad una situazione di tensione presente nel campo, a causa di attriti fra gli abitanti che lo popolano. A parlare in loro nome è stato una persona che, durante l'amministrazione Alemanno, era stato nominato dal sindaco rappresentante dei rom per il comune, noto per aver definito uno dei più massicci sgomberi degli ultimi anni, quello del campo di Casilino 900, una normale operazione svoltasi in serenità.
Dopo aver saputo dell'occupazione, i membri della cooperativa "Inventare l'abitare" si sono recati subito sul posto e, nel mostrare solidarietà con persone che comunque vivono una situazione difficilissima segnata dall'emergenza abitativa, hanno rimarcato la latitanza dei rappresentanti delle istituzioni comunali, che non si sono nè presentati nè hanno risposto alle sollecitazioni, e la presenza inquietante di mass media e di qualche oscuro personaggio ansiosi di soffiare sul fuoco della guerra tra poveri e ai poveri.
L'atteggiamento dei membri della cooperativa ha fatto sì che la situazione si risolvesse in breve tempo. Appare evidente però come le persone che si sono recate ad occupare lo stabile siano state consigliate da chi evidentemente non aveva a cuore la soluzione del loro problema ma aveva interesse a creare una situazione di confusione e di tensione. In un quartiere dove, fino ad ora, non si registrano guerre tra poveri.
Ai nostri microfoni Bruno, della cooperativa "Inventare l'abitare" e del Coordinamento cittadino di lotta per la casa, ci racconta cosa è successo questo fine settimana e quale sia la situazione che ci si trova ad affrontare, fra una destra che gioca con il fuoco ed un'amministrazione comunale sorda a qualsiasi richiesta.