Presidio all'assessorato per l'autorecupero di via dei Lauri

Data di trasmissione
Durata 11m 19s

Ennesima iniziativa questa mattina contro il boicottaggio dell'amministrazione comunale romana nei confronti del progetto di autorecupero abitativo in via dei Lauri a Centocelle. Ai nostri microfoni il presidente della cooperativa Inventare l'abitare, di seguito il comunicato stampa.

L'AUTORECUPERO: UN IMPORTANTE ESPERIENZA PER LA CITTA’ CHE RISCHIA DI MORIRE, NON A CAUSA DI UN VIRUS, MA PER L’INDIFFERENZA DI CHI CI AMMINISTRA

Di nuovo un comunicato stampa, di nuovo denunciamo i ritardi e la negligenza dell’amministrazione capitolina.
A fine 2019 avevamo fatto l’ultimo comunicato stampa e fatta un’iniziativa sotto gli uffici del Dipartimento Patrimonio, dopo di che l’amministrazione comunale per i dipartimenti competenti aveva scritto e approvato le due delibere che mancavano. In primo luogo quella che approvava, dopo oltre 10 anni dal progetto iniziale, che i costi, per la cooperativa, fossero leggermente aumentati!
Ormai mancava l’atto finale, la firma davanti al notaio di tutte le parti in causa per attivare finalmente il mutuo, da parte della cooperativa, che avrebbe dato via ai lavori.
A questo punto l’ennesima sorpresa. Da parte degli uffici del Dipartimento patrimonio, ci viene comunicato che hanno un dubbio: forse il provvedimento deve ripassare in consiglio comunale, cosa questa mai accaduta per i precedenti 6 progetti di autorecupero.
Vista la scadenza fissata dalla banca, il comune, attraverso il Direttore di Dipartimento, chiede una proroga alla banca (inizialmente di una settimana), e successivamente di 6 mesi, tempo massimo previsto.
La cooperativa è stata chiara, non è mai stato necessario il passaggio in consiglio comunale ma se questo vi fa sentire più sicuri fatelo. A questo punto ci viene mandata una PEC in cui ci assicurano che la parte politica svolgerà quanto di competenze in brevissimo tempo. Tutto ciò agli inizi di febbraio.
Dopo di che silenzio, dopo il lock down, rimandiamo PEC e facciamo telefonate per ricordare che i tempi sono strettissimi.
Da parte del Dipartimento Patrimonio e dell’Assessora Vivarelli neanche la minima risposta. Ancora una volta registriamo un silenzio che ci dimostra la noncuranza e il disinteresse da parte di questa amministrazione nei confronti dell’autorecupero.
Stiamo parlando di un progetto, quello di via dei Lauri 15, che in seguito ad un’occupazione fu terminato, dall’attuale amministrazione e consegnato alla cooperativa nell’aprile di due anni fa. La cooperativa ha prima picchettato il palazzo e poi è stata costretta a mettere, a proprie spese, un allarme visto che da parte del Comune si era tutto nuovamente bloccato.

Dopo l'ennesimo, faticosissimo percorso per iniziare i lavori di autorecupero a nostro totale carico, senza chiedere un euro alle casse comunali, dopo aver vinto il bando pubblico e firmato la convenzione con il Comune di Roma, convenzione riconfermata dall’attuale amministrazione, come cooperativa Inventare l'Abitare denunciamo di nuovo la lentezza (o la mancanza di volontà politica) dell'asfittica macchina burocratica del Campidoglio.
A questo punto vi è il rischio concreto di saltare i tempi previsti per la concessione del mutuo da parte della banca, mutuo a nostro carico lo ribadiamo che servirà ad eseguire i lavori di nostra competenza nello stabile di Via dei Lauri n. 15 per creare 23 appartamenti.
Adesso a metà del 2020, stiamo ancora con il fiato sospeso a causa di assurdi ritardi di cui vogliamo capire la responsabilità, e vogliamo capire come mai, nessuno tra uffici e responsabili politici, si è degnato di darci una risposta.
La stessa amministrazione ha chiesto alla banca una proroga ma anche questa proroga sta scadendo con il risultato che tutti i soldi spesi dai soci per la perizia andranno persi e che, soprattutto, si sta impedendo di portare avanti un progetto di autorecupero che dovrebbe essere, al contrario, motivo di orgoglio per la città.

Via dei Lauri non è l'unico progetto che rischia di andare in malora: a via di Grottaperfetta 315, un altro stabile, per il quale la cooperativa aveva vinto il bando e firmato la convenzioni con il Comune, rimane abbandonato da anni, ridotto a uno scheletro di impalcature arrugginite (per spiegare il paradosso grottesco che accompagna ogni volta queste vicende, una delle tante assessore della giunta Raggi che si è avvicendata in questi anni, la Gatta, la prima volta che ne sentì parlare, favoleggiò che ne avrebbe fatto una struttura tutta in legno con tecniche di avanguardia, assicurandoci che avrebbe messo 3 milioni di euro in bilancio per tale opera e puntualmente……non se ne saputo più nulla).
La cooperativa si muoverà, in tutte le sedi, anche giudiziarie, perché non può più sopportare, questa sciatteria e indifferenza con cui si trattano i diritti di persone che attendano da anni di poter finalmente cominciare i lavori della propria casa.
Per questo, ancora una volta, diamo appuntamento venerdì 26 Giugno ad un presidio sotto l'assessorato capitolino al Patrimonio in via Giovanni da Verrazzano 7 a partire dalle ore 10.30.
All’iniziativa sono invitati tutte le forze politiche, sociali e di lotta che intendono sostenere la battaglia per l’autorecupero nella nostra città.
SIAMO STUFI DI ASPETTARE.

COOPERATIVA INVENTARE L’ABITARE.
Mail inventarelabitare@gmail.com