USA: la stretta sul diritto ad abortire avanza
Alcune settimane fa abbiamo parlato dell’arrivo della legge anti-aborto entrata in vigore in Texas lo scorso settembre davanti all Corte Suprema per decidere della sua costituzionalita’. In quella corrispondenza abbiamo sottolineato il fatto che persino i membri piu’ conservatori della corte sembravano inclini a bocciare la legge. Come abbiamo chiarito in quella occasione, la loro decisione sembra basarsi piu’ sul rischio che il “modello” della legge Texana possa essere usata per colpire altri diritti costituzionali piu’ cari al mondo conservartore (come per esempio il diritto a possedere un’arma da fuoco), che al suo contenuto. Ancora piu’ importante era il fatto che poche settimane piu’ tardi avrebbero avuto la possibilta’ di discutere un’altra legge anti-aborto, questa volta votata in Mississipi. A differenza della legge Texana, questa seconda legge e’ piu’ tradizionale nel senso che semplicemente intende limitare la possibilita’ di ottenere un aborto dopo la 15sima settimana ben prima quindi delle 22-24 settimane garantite da precedenti decisioni della Corte Suprema.