Kazakistan, la rivolta è finita?
Il presidente kazako Tokayev ha annunciato la fine della rivolta (che è stata soffocata nel sangue, le vittime ufficiali sono oltre 160 e si contano almeno ottomila persone arrestate) che negli ultimi giorni ha infiammato il gigante dell'Asia centrale. Ma cosa è successo effettivamente in Kazakistan? Almeno tre diverse crisi si sono intersecate tra loro: la rabbia della popolazione per il carovita e l'aumento dei prezzi dell'energia, i contrasti tra regioni spesso molto diverse fra loro e le immancabili faide intestine all'interno della classe dirigente kazaka.
Abbiamo chiesto a una delle redattrici di woke wops, lo spazio di approfondimento dedicato a quanto avviene negli Stati Uniti d'America, di fornirci una sintesi di quanto avvenuto nei giorni scorsi; a Giovanni Savino, ricercatore a Mosca, abbiamo domandato quali potrebbero essere le vie d'uscita da questa crisi.