Ci ha lasciato Paolo Taddei

Il compagno Paolo Taddei ci ha lasciato, il ricordo di Vincenzo Miliucci della Confederazione COBAS.

L'amico e compagno Paolo Taddei ieri 28 settembre ci ha lasciato,
colpito da un infarto nella sua dimora estiva di Marettimo.
Con Paolo se ne va un altro testimone dei " favolosi anni 70", già
partecipe dello storico Collettivo di Medicina del '68, della
costruzione del Centro di Iniziativa Comunista del Manifesto a
Roma,delle innumerevoli battaglie antifasciste e internazionaliste che
hanno visto protagonisti le/i compagne/i della Capitale.
Medico scrupoloso e veramente di base, capace di curare e operare il
risanamento dei pazienti - quelli in particolare della periferia
Tiburtina dove ha mantenuto fino alla pensione lo studio- ha sostenuto
le iniziative per una sanità fatta di prevenzione,territorialità,
gratuità.
Nel 1982,incurante del pericolo e di difficoltà di ogni genere,corse in
soccorso della resistenza libanese e palestinese all'invasione
israeliana, "tagliando e cucendo" per mesi nei sotterranei di Beirhut i
feriti dei combattenti contro le armate del boia Sharon e dei suoi
alleati Cristiani Maroniti,carnefici delle stragi di palestinesi a Sabra
e Chatila.
Con Paolo, in nostro amato medico di base,abbiamo trascorso una vita
fatta di gioie e dolori: abbiamo visto crescere i figli, morire i nostri
rispettivi genitori, fatto anniversari e vacanze spensierati, portato
aiuto e soccorso a chi ne aveva più bisogno.
Paolo è stato un uomo semplice, sempre disponibile,capace di dieci
mestieri,arguto e determinato.
Acciaccato nel fisico, Paolo in anni recenti era già stato colpito al
cuore; c'eravamo sentiti a fine settimana scorsa dandoci appuntamento
per il suo rientro a breve a Roma: a 80 anni, l'infarto ha portato via
la sua vita ben spesa.
Addio Paolo,compagno e amico indimenticabile.
A tua moglie Giovanna, ai tuoi figlioli Martina e Andrea, il nostro
sentito cordoglio e la affettuosa vicinanza.