Holiday in Arbe
Per la prima volta un gruppo di 40 cittadini italiani e membri di enti memoriali come Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia), Aned (Associazione Nazionale Ex Deportati) e Anvrg (Associazione Nazionale Volontari e Reduci Garibaldini, che cura la memoria dei partigiani italiani che hanno combattuto in Jugoslavia) ha partecipato alla commemorazione della liberazione del campo di concentramento fascista di Arbe, sull'isola di Rab, in Croazia, avvenuta, ad opera dei reclusi stessi, l'8 settembre del 1943. Il gruppo, guidato dallo storico Eric Gobetti e dal ricercatore Andrea Giuseppini, curatore del sito www.campifascisti.it e direttore dell'associazione Topografia per la storia, ha incontrato le autorità locali e i rappresentanti delle associazioni delle vittime del campo. Il viaggio, della durata di 4 giorni, ha previsto anche altre tappe significative, tra cui una visita alla città di Fiume, simbolo del nazionalismo italiano poi confluito nel fascimo, e il monumento di Podhum, villaggio interamente raso al suolo dalle truppe italiane occupanti il 12 luglio 1942, quando vennero trucidati poco meno di 100 civili. Un'occasione importante per conoscere una pagina di storia rimossa nella memoria collettiva e per confrontarsi con le responsabilità storiche dell'Italia fascista in quella terribile stagione di violenza. L'intento degli organizzatori è quello di rendere il campo di Arbe centrale nelle politiche memoriali della Repubblica, invitando autorità, enti, istituzioni e scuole di tutta Italia a prendere parte a queste celebrazioni, incentivare viaggi d'istruzione e di conoscenza, mostrare rispetto per le vittime e una ferma condanna dei crimini di guerra commessi dall'esercito italiano in epoca fascista.
La nostra intervista con Eric Gobetti