Vinto il primo dei processi in occasione degli scioperi Italpizza
Il Tribunale di Modena ha pronunciato sentenza di assoluzione perché il fatto non costituisce
reato, per il primo dei processi in relazione agli scioperi nel sito
Italpizza, in particolare quello del 28 giugno 2019.
E' un importante segnale, dopo 4 anni di indagini e processi, che si sia
acclarata la legittimità di chi manifestava per ottenere condizioni
contrattuali migliori e la cessazione dell'intermediazione di mano
d'opera, presente nell'appalto da svariati anni ed oggi solo
parzialmente risolta.
E' la storia di uno dei tanti lavoratori che presente ad uno sciopero,
era stato prima indagato e poi tratto a giudizio per lesioni a pubblico
ufficiale, in quanto avrebbe colpito con un piede uno degli agenti, per
allontanare un fumogeno lanciato contro i lavoratori, ed accusato anche
di manifestazione non autorizzata.
Il giudice ha dunque accolto interamente le nostre tesi – precisa l'
avv. Marina Prosperi, che ha seguito questo processo unitamente al
collega Marco Pellegrino - “Abbiamo difeso l'atto di chi allontana un
fumogeno lanciato nel corso di uno sciopero, tutelato fino a prova
contraria dalla costituzione, e che non aveva alcuna volontà di ferire
alcuno, ma semplicemente di difendere se stesso ed i propri colleghi,
dai gas contenuti nel barilotto lanciato verso il presidio. Abbiamo
difeso il diritto a scioperare, che è una cosa diversa da una
manifestazione non autorizzata, perché nessuno deve autorizzare i
lavoratori a scioperare, che il diritto se lo prendono da soli”.