Hackerati i sistemi informatici iraniani
Il gruppo informatico ghiamtasarnegouni è riuscito a infiltrarsi nel sito web e nei sistemi informatici del Ministero degli Affari Esteri del regime iraniano. Sulla home page del sito ufficiale ha campeggiato la scritta "Morte a Khamenei, saluet a Rajavi. Una grande rivoluzione è in arrivo in Iran: la rivoluzione democratica del popolo iraniano vincerà".
Il gruppo ha annunciato di avere distrutto i principali server e le banche dati del Ministero degli Affari Esteri di Teheran e di avere ottenuto documenti e informazioni preziosissime. Fra i documenti, l'attuale tessera che qualifica come appartenente alla milizia paramilitare Basij il ministro degli esteri Hossein Amir Abdullahian e copie del passaporto di Ali Shamkhani, segretario del Consiglio supremo per la sicurezza nazionale. Sono stati resi pubblici centinaia di documenti di identità, verbali di riunioni, corrispondenza ministeriale, numeri di telefono di funzionari ministeriali e nomi di 11.000 dipendenti del Ministero degli esteri.
La "Rivolta fino al rovesciamento" aveva già violato e disattivato diversi siti web e servizi del regime. Nel giugno 2022 ha violato oltre 5.000 telecamere di sicurezza di enti statali e 150 siti web appartenenti al comune di Teheran.
L'account Telegram del gruppo è ghiamtasarnegouni