Mondo convenienza, licenziamenti a mezzo stampa
Il comunicato dei SI Cobas in merito agli ultimi licenziamenti comunicati a mezzo stampa nei confronti di diversi attivisti del sindacato.
MONDO CONVENIENZA LICENZIA 25 LAVORATORI IN SCIOPERO. UN MOTIVO IN PIÙ PER CONTINUARE A SOSTENERE LA LOTTA E VINCERE!
Una parte dei lavoratori in sciopero alla Mondo Convenienza di Campi Bisenzio hanno appreso dalla stampa di essere stati licenziati.
Dai licenziamenti via mail siamo passati a quelli via comunicato stampa. Il metodo di questi licenziamenti è vergognoso quanto le motivazioni addotte. Ma svela il vero obiettivo di questa mossa.
Mentre l’azienda non si è preoccupata ancora di comunicare i licenziamenti ai lavoratori interessati, si affretta ad annunciarlo alla stampa. È chiaro il perché: è più che altro interessata a provare a spaventare i più di cento lavoratori che da ieri sono entrati in sciopero a Torino e fermare un processo che sta vedendo centinaia di lavoratori in tutti la filiera Mondo Convenienza raccogliere il messaggio di speranza partito da Campi Bisenzio.
I licenziamenti arrivano dopo una pioggia di contestazioni disciplinare contro chi sta esercitando il sacrosanto diritto di sciopero. Le “condotte”, come abbiamo già spiegato, vengono contestate come addebiti disciplinari in base al “Regolamento Aziendale” dell’azienda. I lavoratori sono accusati di “non aver collaborato al mantenimento degli appalti e delle commesse”. Lo denunciamo da settimane: tramite questo “Regolamento Aziendale” l’azienda si è scritta da sola le regole del gioco, da tutti i punti di vista.
Con il Regolamento Aziendale la società si è chiamata fuori dai contratti collettivi nazionali e dalle leggi (su retribuzioni, ferie, malattia, trasferta ecc) ed oggi uso lo stesso Regolamento per andare contro il diritto di sciopero garantito dalla Costituzione. Siamo di fronte all’illegalità e ostentata e alla condotta antisindacale eretta a filosofia aziendale.
I licenziamenti non saranno il punto fine di questa lotta. Sono un motivo in più per portarla avanti. Fino a quando il “sistema Mondo Convenienza” non verrà scalfito. Il presidio in via Gattinella continua.
Invitiamo il territorio, le istituzioni e la società civile a stringersi più di prima ai lavoratori in sciopero. La loro vittoria sarebbe una vittoria dei diritti e della dignità del lavoro per tutte e tutti.