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Presidio e conferenza stampa contro i licenziamenti nell'ex gruppo alitalia

Data di trasmissione
Durata 10m 22s

Conferenza stampa questa mattina alle ore 10,30, di fronte il ministero del lavoro in via Flavia, per protestare contro l'annunciato licenziamento di oltre 2000 lavoratori e lavoratrici ex Alitalia.  Ai nostri microfoni il segretario della CUB trasporti Antonio Amoroso, di seguito il comunicato di indizione della conferenza stampa.

Alle 11,30 il Ministero del Lavoro ha convocato alcune OO.SS. per la II fase delle procedure di licenziamento di oltre 2300 dipendenti.

Il Governo ed i suoi Ministri esultano per l’ingresso di Lufthansa in ITA. Il Ministro Giorgetti lo definisce un successo italiano ed europeo.

Nulla si dice, però, che l’annunciata ristrutturazione e rilancio della Compagnia di Bandiera italiana non si è realizzata e che in realtà, il 31.10.2024 se non verrà prolungata la cigs, resteranno senza lavoro oltre 2300 dipendenti dell’Alitalia, molti dei quali sono in attesa di definizione delle cause avviate contro il mancato trasferimento in ITA che il Governo ha cercato di ostacolare con un Decreto, palesemente incostituzionale, che presto sarà all’esame della Corte Costituzionale stessa.

Le promesse formulate in campagna elettorale delle forze politiche di maggioranza, in merito ad una soluzione che consentisse la piena occupazione ed il rilancio di una azienda leader nel settore aereo-aeroportuale, si è infranta sull’ennesima fallimentare scorciatoia della polverizzazione della ex-Compagnia di Bandiera italiana e sulla privatizzazione e vendita a pezzi di quanto restava di Alitalia.

La cessione di beni e attività del “ramo aviation” di Alitalia ad ITA è seguita dall’avvio del processo di vendita a Lufthansa, mentre la piccola compagnia italiana di proprietà del MEF continua ad assumere il personale dal mercato invece che dalla cassaintegrazione, non rendendo affatto chiari e trasparenti i criteri di assunzione.

Nulla si dice sulle incerte prospettive di stabilità dei lavoratori dell’handling Alitalia, parzialmente assunti da Swissport Italia che è rimasta esclusa dal bando di riordino aeroportuale a Fiumicino, la cui definizione è demandata ai giudici del TAR a cui è ricorsa la suddetta società per tentare di ribaltare l’esito della gara ed il conseguente affido delle attività al Leonardo da Vinci ad Airport Handling, ad Aviapartner e ad Aviation Services.

Non si fa luce sulle reali prospettive di consolidamento delle attività di manutenzione degli aeromobili della ex-Compagnia di Bandiera italiana, affidate ad Atitech, le cui promesse di sviluppo stentano a decollare, mentre sono numerosi i tecnici AZ che non sono stati assunti.

ESULTARE E GIOIRE DELL’ESITO DI UNA OPERAZIONE CHE LASCIA SENZA LAVORO MIGLIAIA DI LAVORATORI È INACCETTABILE.

E’ urgente ed importante che la Presidente del Consiglio, il Governo ed il Ministero del Lavoro intervengano, assumendosi le responsabilità che competono loro, per pianificare da subito un intervento che preveda:

  1. Prolungamento della cigs per i lavoratori Alitalia;
  2. fare chiarezza nelle assunzioni del personale in ITA, Swissport Italia e Atitech, definendo criteri oggettivi e trasparenti