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Terni: contro il far west delle graduatorie a scuola

Data di trasmissione
Durata 18m 43s

Dopo l'occupazione del provveditorato a Milano, manifestazioni in varie città tra cui Roma, stamani Cobas scuola Terni sotto l'ufficio scolastico territoriale, contro il progredire dell'erosione dei diritti per precarie e precari della scuola

 

I COBAS della scuola di Terni organizzano giovedì 5 settembre dalle ore 11,30 alle
13,30 in via Saffi, un presidio dei precari della scuola sotto la nuova sede dell'UST di
Terni (ex Provveditorato) per denunciare il far west delle nomine, l'algoritmo
"cannibale" e il pesante peggioramento delle modalità di assegnazione degli
incarichi delle supplenze che sta lasciando senza cattedre e senza lavoro i/le docenti
precari storici, che da anni permettono l'avvio dell'anno scolastico e il funzionamento
della scuola pubblica. I precari denunciano di essere stati scavalcati da personale senza
alcuna esperienza didattica, a causa di un sistema basato su un algoritmo "deficiente",
del mercato di corsi e titoli che attacca i diritti acquisiti e le conseguenti graduatorie
assegnando punteggi spropositati per i "corsi di abilitazione in vendita" a scapito del
punteggio acquisito mediante il servizio. Sappiamo che "si impara a insegnare
insegnando", attraverso la pratica e il servizio, non comprando abilitazioni discount e titoli
di accesso all'insegnamento che svalutano l'anzianità di servizio e balcanizzano le nomine,
imponendo una guerra tra poveri.
Per questo saremo davanti all'U.S.T. di Terni per denunciare gli errori e le criticità di
un sistema di reclutamento mediante algoritmo "acefalo", ingiusto e iniquo.
Alle criticità già evidenziate, si sottolinea nello specifico delle procedure di reclutamento: il
caos generato dalla sovrapposizione delle nomine per supplenze con quelle per le
immissioni a tempo indeterminato. La mancata correzione degli errori materiali
commessi dall'algoritmo, dal MIM e dagli uffici scolastici di competenza si ripercuote,
così sul personale precario, unico a pagare le conseguenze, insieme agli studenti che
invece di avere docenti nominati per anzianità di servizio rischiano di trovarsi davanti
insegnanti senza esperienza, nominati solo perché si sono comprati titoli al discount.
Rivendichiamo il rispetto dei diritti acquisiti per esperienza e anzianita di servizio, è
necessario bloccare e contrastare la logica mercantile secondo la quale "può
insegnare chi paga", chi si compra l'accesso all'insegnamento con corsi online "senza
alcuna qualità".
A tale situazione, già di per sé grave, si aggiungono nomine di docenti non presenti in
GPS (Graduatorie Provinciali Supplenze), posizioni in GPS sfalsate e incoerenti rispetto
alle nomine per le assunzioni in "ruolo". Infine a peggiorare ulteriormente il quadro
segnaliamo l'esistenza di troppe "cattedre fantasma" non presenti nelle disponibilità e
non ancora assegnate mediante nomina da GPS .
Ad aggravare i tanti disagi emersi, molti docenti precari si vedono depennati dalle GPS
dopo la prima convocazione da parte degli Uffici scolastici per non aver inserito anche
solo una scuola nelle preferenze, rimanendo con l'unica possibilità lavorativa delle
Graduatorie di Istituto per l'anno scolastico in corso.
Si chiede quindi la fine delle nomine con algoritmo, la ripetizione delle operazioni di
nomina ex novo dall'inizio di tutte le graduatorie e la convocazione in presenza per
garantire nomine corrette e sanare le falle tecniche emerse