un saluto a Roberto Iannilli

Data di trasmissione
Durata 31m 11s

c'è chi scrive saggi, chi suona hardcore, chi compone liriche, chi "rappa" per la strada, chi disegna graffiti.

Roberto Iannilli, tracciava linee verticali da seguire sulla roccia. A cinque chilometri da casa oppure a cinquemila, portava sempre con se quelle "idee di rivolta che non sono mai morte". una attività - quella dell'alpinista, nel suo caso del "apritore" - che è suo modo un arte, una forma di espressione. le sue opere erano la creazione delle sue "vie di fuga". un breve saluto a lui da radio ondarossa.