Cina: al via il 19° Congresso del Partito Comunista Cinese
E' iniziato ieri il congresso del Partito Comunista Cinese, in cui verranno definiti i ruoli all’interno del gruppo politico e nel quale si discuterà delle riforme e degli indirizzi di sviluppo. Il congresso è un evento rilevante, perché interessa la guida politica di una potenza mondiale con un ruolo di primissimo piano sullo scenario internazionale, sia per l’enorme peso economico, sia per la rete di rapporti commerciali che sta costruendo con l’Asia, l’Afria e l’America Latina. Uomo forte della politica cinese è Xi Jinping, l'attuale presidente, che con ogni probabilità verrà riconfermato alla guida del Partito.
In un mercato globalizzato sono strettissime le relazioni finanziarie e di scambio anche con l’area dell’Unione Europea e con gli stessi Stati Uniti, nonostante l’ostilità, almeno a parole, che quest’ultimi esprimono. La Cina, nel tentativo di costruire una sua autonomia e di diventare un baricentro politico ed economico, è individuata come primo competitore dagli Usa, come è stato espresso più volte in modo chiaro dallo stesso Donald Trump.
Oltre al ruolo di potenza mondiale, la Cina è fonte di interesse anche per il dibattito sulla natura particolare del suo sistema economico. Quella cinese viene definita un‘economia mista, che combina elementi di ascendenza socialista, come la pianificazione statale, e caratteristiche di natura capitalistica, come il libero mercato.
Ne parliamo con Simone Pieranni, giornalista ed esperto di politica cinese