Dalla storia della donna in Alabama incriminata per la morte del suo feto alle contestazione del pride ufficiale per i 50 anni di Stonewall
Con il nostro corrispondente dagli Stati Uniti abbiamo parlato di 2 storie diverse:
la prima è la storia di Marshae Jones, una 28enne che lo scorso dicembre quando era incinta era stata ferita alla pancia da un proiettile ed era stata poi incriminata per la morte del suo feto, a Pleasant Grove. L’Alabama è uno dei 38 stati che ha leggi che riconoscono il feto come potenziale vittima di omicidio, in quanto gli vengono riconosciuti "gli stessi diritti di un bambino nato". Fatto è che oltre al caso Jones, alla fine prosciolta da ogni accusa grazie anche alle proteste delle associazioni in difesa dei diritti delle donne e dei neri, sono decine e decine i casi di donne condannate per un reato simile.
Successivamente abbiamo parlato del Pride alternativo a quello ufficiale per i 50 anni di Stonewall, portato avanti da attiviste/i queer in protesta contro la presenza dei carri ufficiali delle forze dell'ordine e dei brand dei grandi marchi.
Durata 30' circa