Russia: Putin tra Coronavirus e rivolte in Nord Ossezia
Nella Federazione Russa, dopo un trend inizialmente contenuto, i casi di contagio da Coronavirus stanno crescendo in maniera esponenziale nelle ultime settimane. Il premier Vladimir Putin ha disposto il lockdown e l'obbligo di restare in casa, ma le misure di sostegno al reddito sembrano per ora insufficienti rispetto a una situazione economica già in grande difficoltà prima dell'emergenza Covid-19.
Intanto in Ossezia settentrionale, regione della Federazione Russa al confine con la Georgia, si sono scatenate proteste popolari. Epicentro la città di Vladivkavkaz, dove i residenti locali hanno interrotto il regime di autoisolamento e si sono recati nel centro della città per una manifestazione spontanea non autorizzata, chiedendo le dimissioni delle autorità dell’Ossezia del Nord. Duri scontri si sono registrati tra migliaia di manifestanti e parte della polizia, mentre altri agenti si sarebbero rifiutati di caricare la folla. L’accusa al Governo locale è quella di non dare risposte alle problematiche sociali diffuse nel paese, pregresse alla diffusione del virus, ma acuite dal lockdown, con migliaia di persone senza lavoro, reddito e ora in difficoltà anche a mangiare.
Ne parliamo con Giancarlo, compagno che da anni si occupa da anni di politica e informazione in Federazione Russa.