Pandemia, dati e democrazia
La pandemia che sta sconvolgendo le nostre società pone domande ineludibili a tutto il mondo della ricerca scientifica e anche alla statistica pubblica. Da un lato, la comprensione della diffusione epidemica dipende in modo cruciale dalla raccolta tempestiva e accurata di dati dettagliati, spesso provenienti da fonti eterogenee. Dall’altro, il rapido succedersi di provvedimenti di emergenza varati dal Governo ha acceso il dibattito sull’adeguatezza e l’efficacia di politiche di contenimento che incidono profondamente sulla vita quotidiana dei cittadini. La legittimità e l’efficacia di queste scelte politiche poggiano sul monitoraggio del rischio sanitario realizzato in maniera centralizzata dall’Istituto Superiore di Sanità mediante l’elaborazione di dati epidemiologici e il calcolo di un set di parametri ed indicatori. Dati che ad oggi non hanno modo di circolare in forma elementare nella comunità scientifica più ampia.
Anche l’Istat è stato al centro di diverse iniziative: dalla produzione di dati e di rapporti informativi sulla mortalità legata al Covid, all’indagine sulla sieroprevalenza e alla misurazione dell’impatto dell’epidemia sulla struttura economica e sociale del paese.
Questa mole di informazione aggregata è diffusa, spesso in modo bulimico e confuso, dai mezzi di informazione con il risultato di generare e moltiplicare polarizzazioni irrazionali e fuorvianti.
In questa dinamica che ruolo dovrebbe rivestire la Statistica Pubblica? Può raccogliere e fare propria quella quota di domanda informativa ancora inevasa e fornire un contributo conoscitivo in questo momento essenziale, ad esempio sui fattori economici, demografici e sociali associati all’epidemia? Può mettere al centro delle proprie scelte strategiche il valore sociale della produzione di dati utili alla collettività per il superamento dell’emergenza sanitaria? Questi gli interrogativi del seminario Pandemia, dati e democrazia organizzato dal Collettivo L’Improbabile un gruppo di lavoratrici e lavoratori della statistica pubblica dell'ISTAT. Ne parliamo con un compagno del collettivo.