Sostegno alla resistenza non violenta e ai disertori: "Stop the War Now" a Kiev
Il conflitto russo-ucraino è ancora lontano dal mostrare un pur minimo raffreddamento. Piuttosto è in atto una pericolosissima escalation bellico-militare, irresponsabilmente alimentata dalle cancellerie dei paesi membri della NATO. Da Washington a Londra, da Parigi a Roma e Berlino, si fa a gara tra chi soffia di più sull’incendio divampato nel cuore dell’Europa orientale dopo l’inizio del conflitto il 24 febbraio scorso. Con il giornalista Antonio Mazzeo parliamo del viaggio a Kiev della Carovana "Stopthewarnow" che ha lanciato con i pacifisti ucraini un appello ai governi UE perché riconoscano lo status di rifugiato agli obiettori, ai disertori e ai renitenti alla leva militare di Ucraina, Russia e Bielorussia e ribadito la richiesta di avvio di negoziati tra le parti per dirimere con la diplomazia le attuali controversie.