ROMA ILLEGALE - RAVE e repressione di stato
RAVE PARTY
Si chiamavano illegali prima, si chiamano illegali adesso.
Si chiamava repressione prima, si chiama repressione adesso.
Non solo ci allarma e disgusta il "decreto anti-rave" che rappresenta una norma liberticida volta a accanirsi ulteriormente contro ogni organizzazione spontanea dal basso ed ogni riappropriazione di spazi collettivi a 360°, ma ci opponiamo fortemente alla logica che vuole i RAVE come un'espressione estrema e degenerata della libertà.
Attraverso questa iniziativa vogliamo ricordare che il mondo degli illegali ha una sua storia, una sua cultura e rappresenta un esempio di un rifiuto totale del capitale che vorrebbe il divertimento e lo scambio collettivi totalmente asserviti alla logica del consumo e del denaro. Il benessere secondo alcuni lo si deve solo avere pagando.
Non ci facciamo certo soggiogare dall'uso scorretto, scostante e fazioso che i media mainstream fanno di questa espressione culturale-musicale che rappresenta tra le altre cose una pluridecennale parabola ininterrotta di autogestione.
In studio con Andrea , autore del documentario ROMA ILLEGALE e con Vincenzo del gruppo Bakunin per parlare dell'iniziativa di oggi e della nuova norma ANTIRAVE, che con i rave e la musica ha ben poco a che fare.
Presentazione ROMA ILLEGALE di Andrea Scarcella
Mercoledì 9 novembre
Spazio Anarchico
Via Fausto Vettor 3, Roma
-Dalle 17:30
Accoglienza e dibattito su RAVE e repressione di stato.
Intervengono:
Roberto Grossi (autore della graphic novel CASSADRITTA) e Federico Raponi (autore del libro QUANDO IL FUMO SI DIRADA)
- Ore 19:30
Proiezione del film ROMA ILLEGALE e dibattito in presenza dell'autore
Un documentario che narra la storia capitolina dei RAVE mostrando il racconto di una fascia di sottoproletariato urbano che, orfana dei rave commerciali, non ha più uno spazio reale per potersi esprimere, rischiando di diventare facile preda dei movimenti neofascisti di inizio anni ‘90, che dà inizio alla stagione romana dei RAVE ILLEGALI, strumento che dopo quasi 30 anni dagli eventi raccontati nel documentario ancora riesce a convogliare nella pratica dell’occupazione e dell’autogestione decine di migliaia di persone in tutta Europa in maniera totalmente imprevedibile per le istituzioni. Il Rave è espressione artistica, sperimentazione musicale, orizzontalità, empatia ed inclusione sociale. A pieno titolo l’ultima grande controcultura nata nel Novecento, che tra alti e bassi ha saputo trasformarsi e rinnovarsi nell’era della comunicazione digitale eludendo il mercato. Un ponte culturale tra le generazioni che non conosce confini e barriere di alcun tipo.
-A seguire
CENA a sottoscrizione libera
Gruppo Anarchico Bakunin - FAI Roma e Lazio