Cristo Re - maternità negata
Il Cristo Re chiuderà il reparto maternità della struttura tra circa 70 giorni.
Sebbene parliamo di una struttura privata, a subire la chiusura sono tra le 65 e le 90 lavoratrici tra ostetriche ginecologhe e infermiere, che probabilmente per motivi di bilancio perderanno il lavoro, nonché un’idea di maternità da preservare. Ad attivarsi sono state le mamme del Cristo Re , un comitato informale di donne che raccontano l'esperienza del parto come un'esperienza a tutto tondo, che segue la donna dall'inizio alla fine con cura e umanità, caratteristiche che vanno in direzione opposta rispetto alla crescente medicalizzazione del partorire supportata oggi più che mai da una concezione della donna che “nasce madre” e che invece nell’esperienza di questo reparto sceglie di diventare tale.
Ci racconta la sua esperienza una di queste donne e interviene nel dibattito una compagna sulle contraddizioni che emergono nel difendere una battaglia di questo tipo che di fatto sostiene la privatizzazione della sanità pubblica.
