Il Cile e lo Stato di Emergenza
Vi riproponiamo la telefonata con Geraldine, della Rete Internazionale in Difesa del Popolo Mapuche, che dal Cile ci racconta il nuovo via libera alla riconferma dello Stato di Emergenza in Araucania e nella zona del Bìo Bìo, che vedrà non solo mantenere la militarizzazione di quei territori, gìà avviata dal precedente Governo fascista, ma sicuramente un inasprimento della repressione delle tantissime comunità che invece continuano nel percorso dei recuperi territoriali.
Abbiamo poi affrontato il tema dei prigioieri politici della rivolta, in particolare le storie di Mattias Jordano da ormai due ani in carcere, e di Felipe Santana, uno dei primi prigionieri della rivolta in carcere ormai da uasi tre anni. Le loro storie sono esemplari dei compagni spesso giovanissimi che non sono caduti nelle false parole della propaganda elettorale del nuovo governo e non hanno intezione di mediare la proria liberta inginocchiandosi a chiedere indulti specali al presidente.
Abbiamo ripreso poi el secondo audio, la lunga intervista che, più di un anno, fa realizzammo con il Lonko Juan Pichun, Lonko della comunita in recupero territoriale Lof Temulemu e integrante della CAM, la Coordinadora Arauco Malleco, una delle organizzazioni più sotto attacco dei vari governi del Cile e che al tempo dell'intervista festeggiava, con un incontro delle comunità, il ventitreesimo anno della sua fondazione. Sarà lui a raccontare cosa è, e come pratica questo gruppo, e perchè i vari governi di turnno li temono tanto. Il Lonko si trova oggi agli arresti, ordinati dal Presidente Boric, inseme ad altre Autorità Mapuche integranti della CAM o di altre organizzazioni.