Presentazione del libro "La Fabbrica dell'Orgoglio" di Massimo Prearo
Movimento non si nasce, lo si diventa. La fabbrica dell’orgoglio propone una lettura della svolta riformista del movimento di liberazione omosessuale, per comprendere una sequenza cruciale della storia dei movimenti LGBT.
Attraverso un’analisi delle politiche di movimento (liberazionista, istituzionalista, frocialista, civica e civile, ecc.), si mettono in luce le dinamiche di affiliazione e i regimi di appartenenza che, tra il 1974 e il 1985, hanno contribuito a “movimentare” lo spazio dell’attivismo omosessuale. Lo studio dei rapporti di forza e delle interazioni conflittuali tra i gruppi, i collettivi e le associazioni, del confronto e dello scontro tra diversi progetti e visioni della mobilitazione invita a un’interpretazione multidimensionale delle modalità di produzione e di circolazione delle politiche dell’omosessualità. L’ipotesi centrale è che, lungi dal costituire la debolezza del movimento, la sua costitutiva dimensione conflittuale rappresenta il motore della fabbrica della mobilitazione.
L’autore propone una genealogia di questo momento politico di trasformazione e di rifondazione dell’azione collettiva lesbica, gay, bisessuale e transgenere e pone dunque le basi di una riflessione sul divenire movimento della militanza LGBT.