Criticare Israele non è antisemitismo
L’11 gennaio scorso, in Spagna, otto attiviste ed attivisti,che rischiavano di finire in carcere per aver promosso una campagna nel 2015 di boicottaggio nei confronti di un artista filo israeliano, sono stati prosciolti dalle accuse che avrebbero potuto costar loro dai quattro ai sei anni di reclusione.La causa è stata definitivamente archiviata dopo l’accoglimento da parte del Tribunale di Valencia del ricorso presentato dalla difesa. Nel pronunciamento dell’Audiencia si rileva che «i fatti che si considerano suppostamente delittuosi si riducono in realtà all’attribuzione al musicista di un presunto posizionamento rispetto alla politica del governo d’Israele, e non sono motivati dalla sua condizione di ebreo, dalla sua religione o da qualsiasi altra circostanza»
di questa ed altre sentenze di assoluzione per accuse di antisemitismo in Francia ed in Germania ne parliamo con una compagna della campagna bds Italia.